Roma, Garcia: "Gioco e punti ma sprechiamo troppo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Garcia: “Gioco e punti ma sprechiamo troppo”

«Aver avuto almeno quattro occasioni per chiudere la partita e non averne approfittato»: è l’unico neo che Garcia trova nella prestazione della sua Roma al termine della gara vinta al Friuli. «Per il resto – ha proseguito il mister giallorosso – c’è stato tutto: il gioco, il lottare e il dare tutto per la maglia, perchè altrimenti sarebbe stato impossibile vincere a Udine». Positivo, per Garcia, aver sfruttato anche il calcio piazzato da cui poi è arrivata la vittoria, piazzato su cui in settimana «abbiamo lavorato con i difensori centrali e i saltatori. Dobbiamo migliorare sulla capacità di sfruttare meglio le occasioni da gol che abbiamo», ha continuato prima di soffermarsi sui singoli. Ammette di aver posto il veto sulla vendita di Destro a gennaio, poi spiega la decisione di lasciarlo in panchina perchè «si è allenato meno di Totti. E volevo un possesso palla forte per manovrare questa squadra. Sapevamo di non dover subire come è stato alla fine, sarebbe stato impossibile gestire 90′ così». E giustifica l’ingresso in campo di Emanuelson con la necessità di rimettere Iturbe in fascia dopo l’ingresso di «un attaccante vero, e siccome aveva corso molto temevo il rischio di non riuscire ad aiutare il terzino». Sulle condizioni di Ljaijc, colpito duro al ginocchio destro, il tecnico giallorosso si dice fiducioso che l’attaccante possa essere disponibile per il derby di domenica. L’Udinese esce sconfitta dal campo, ma il tecnico Andrea Stramaccioni non ha nulla da recriminare sui suoi ragazzi: «A fine gara ho fatto loro i complimenti perchè non hanno mollato fino alla fine, hanno messo in campo tutto quello che avevano. Nell’intervallo li ho visti molto nervosi perchè c’era la sensazione di aver subito un altro episodio sfortunato a nostro sfavore. La gara è stata decisa dagli episodi ma credo che l’Udinese abbia fatto la partita che doveva per cercare di impedire alla Roma di fare il suo possesso palla». Stramaccioni ribadisce il suo pensiero sulla necessità di dare ingresso alla tecnologia anche nel calcio, ma si inchina comunque al verdetto del campo: «L’arbitro è sovrano e quello che decide è legge. Accettiamo il risultato e facciamo i complimenti alla Roma».

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