Lazio, Pioli spinge i biancocelesti: "Al derby non firmo per un pareggio" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lazio, Pioli spinge i biancocelesti: “Al derby non firmo per un pareggio”

«Non firmo per il pareggio. La nostra mentalità è un’altra: è quella di vincere ogni partita. Vogliamo mantenere la terza posizione fino alla fine e non dobbiamo cambiare il nostro approccio. Abbiamo ancora diversi difetti ma dobbiamo giocare per esaltare i nostri pregi». Stefano Pioli lo dice in conferenza stampa e domani lo ribadirà sul campo, contro la Roma. Da quanto emerge dall’ultima seduta di allenamento,infatti, senza l’infortunato Lulic, la Lazio schiererà insieme Mauri, Candreva e Felipe Anderson: tutti i suoi uomini di qualità a sostegno della punta (Djorjdevic sembra in vantaggio su Klose), senza paura. «Teniamo gli avversari in grande considerazione, ma siamo concentrati sulla nostra partita – ripete l’emiliano -. Loro non subiscono gol da quattro partite? Sono troppe. La Roma ha qualità, ma anche noi abbiamo le nostre frecce a disposizione. Ci stiamo preparando per mettere in campo la migliore prestazione possibile. Chi ha più da perdere? Entrambe le squadre, vogliamo vincere il derby, ognuno gioca per i proprio obiettivi importanti». Sull’altra panchina troverà Garcia: «Sta facendo un ottimo lavoro. Non credo abbia portato qualcosa di nuovo a livello tattico: in Italia siamo evoluti, ma sicuramente la Roma gioca un buon calcio». Per lui, come per tanti giocatori biancocelesti, sarà il debutto nella stracittadina. «È normale che la gente di Roma lo possa vivere diversamente – spiega Pioli – ma dal primo giorno i tifosi mi hanno fatto capire cosa vuol dire il derby. È emozionante, è bello e sono contento di viverlo con miei giocatori e i tifosi. Vedo nella squadra il giusto mix tra concentrazione e tensione che sta pian piano salendo per mettere in campo la migliore prestazione possibile». Servirà più testa o più cuore? «Sono determinanti entrambi in ogni partita – sottolinea -. Il talento da solo non basta, serve cuore, generosità, tutte caratteristiche che comunque abbiamo. Per battere un avversario del genere bisogna giocare al massimo». Tra gli esordienti, sono attesi Anderson e Djordjevic. «Lo scorso anno non ho avuto modo di giocare nessuno dei due derby, ma penso che ora sia giunta l’ora di vivere pienamente questa grande emozione. Mi impegnerò al massimo per cercare di aiutare la mia squadra a vincere», assicura il brasiliano. «Basta mi parla del derby di Roma fin dal primo giorno che siamo arrivati alla Lazio. Dopo sei mesi di attesa, è arrivato il momento. L’euforia già si avverte, bisogna rimanere concentrati però. Penso che la rivalità tra Lazio e Roma – rivela invece il serbo a mozzartsport.com – sia più forte di quella tra Stella Rossa e Partizan. Il risultato? Nel derby non si può prevedere in anticipo». E non si può nemmeno firmare per un pareggio. Il derby va vinto.

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