Bambin Gesù, Profiti lascia l'ospedale dopo 7 anni | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Bambin Gesù, Profiti lascia l’ospedale dopo 7 anni

Giuseppe Profiti lascia il Bambin Gesù dopo sette anni. Il presidente dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede ha consegnato le proprie dimissioni al cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, secondo quanto precedentemente concordato. Alla guida dell’Ospedale dal 2008, Profiti era stato riconfermato recentemente nel suo incarico per altri tre anni, fino al termine del 2016. Le dimissioni decorreranno a partire dal 1 aprile 2015. «Sono estremamente soddisfatto del lavoro fatto in questi anni – ha detto il presidente Profiti – che ci ha portato a raggiungere risultati straordinari, per i quali va dato merito a tutto il personale dell’Ospedale, eccezionale per umanità, dedizione e professionalità. La mia profonda gratitudine va al cardinale Tarcisio Bertone, che mi ha voluto qui 7 anni fa, e al cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, che ha voluto riconfermarmi lo scorso marzo. Oggi sento che i tempi sono maturi per nuove importanti sfide, per me personalmente ma soprattutto per questo Ospedale che ho avuto l’onore e il privilegio di dirigere». Cinquantatre anni, docente di Contabilità dello Stato e degli Enti Pubblici all’Università di Genova, Giuseppe Profiti è presidente del Bambino Gesù dal gennaio 2008. In questi anni l’Ospedale ha aumentato il numero e la complessità degli interventi e ha sviluppato nuove attività di ricerca, affermandosi come il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa. Alle sedi storiche del Gianicolo, Palidoro e Santa Marinella, si sono aggiunti la nuova sede di San Paolo e i nuovi centri pediatrici regionali in Sicilia (Taormina), Basilicata (Potenza) e Calabria (Catanzaro). Alla crescita in Italia si è affiancato il consolidamento delle sedi estere in Cambogia, Vietnam e Tanzania, e l’attivazione delle iniziative umanitarie nelle zone di crisi, dalla Siria ad Haiti. Nel lasciare la presidenza dell’ospedale pediatrico di proprietà della Santa Sede, Profiti sottolinea i risultati raggiunti dalla struttura. Sul piano della ricerca, l’Ospedale è passato dall’11/o posto del 2008 tra gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico in Italia (Irccs), al quinto posto del 2013: il primo tra gli Ospedali pediatrici. La produzione scientifica è quasi triplicata. I finanziamenti pubblici sono diminuiti del 10%, mentre sono aumentati i finanziamenti privati di oltre il 50%. A ottobre dello scorso anno sono stati inaugurati, nella sede di San Paolo Fuori le Mura, i nuovi laboratori di ricerca, tra i più grandi d’Europa a livello pediatrico: cinquemila metri quadrati con le più moderne tecnologie per le indagini genetiche e cellulari, con all’interno un’Officina Farmaceutica (Cell Factory) per la produzione di terapie avanzate. Sul piano clinico, il Bambino Gesù è primo centro europeo per trapianti pediatrici, l’unico polo del continente in grado di rispondere a tutte le esigenze trapiantologiche in età pediatrica. Dal 2008 al 2013 sono stati realizzati oltre 1500 trapianti, di cui 324 nell’ultimo anno (+125% rispetto al 2007). A fronte della riduzione di circa 100 posti letti in sette anni, il numero di ricoveri ordinari è rimasto pressochè stabile (27.000), mentre la complessità della casistica è aumentata di circa il 30%, a dimostrazione della migliorata capacità di gestione e dello sviluppo dell’attività chirurgica ambulatoriale (+169% di incremento solo nell’ultimo anno). Le prestazioni ambulatoriali sono passate da 930.000 a oltre 1.400.000 (+52%). Gli accessi al Pronto Soccorso sono aumentati da 53.000 a 72.000. Con l’aiuto di enti, associazioni e istituzioni alberghiere, l’Ospedale ha sviluppato una rete di assistenza per le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati in grado di fornire accoglienza alloggiativa per oltre 100 mila notti ogni anno. Le famiglie alloggiate sono state 1.500 nel 2008, 4.500 nel 2014. Infine, dal punto di vista della sostenibilità economica, il patrimonio dell’Ospedale in tecnologie e infrastrutture dal 2008 al 2014 è cresciuto del 30%. Il Bambino Gesù ha realizzato nel 2013 il suo primo bilancio sociale, illustrando pubblicamente l’andamento dei suoi dati contabili. Il dato più significativo per rappresentare l’efficienza del sistema riguarda il margine operativo lordo (Ebitda), passato da un passivo di 8,2 milioni nel 2008 a un attivo di 8,6 milioni nel 2014.

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