Sul bilancio scricchiola la maggioranza Pd-Sel: "Così la manovra è invotabile". Usb contro il salario accessorio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Marino detta l’agenda ma sul bilancio scricchiola la maggioranza. Sel: “Così la manovra è invotabile”

Risultati concreti su trasporti e rifiuti nel 2015. Ignazio Marino detta la linea alla sua giunta nella prima riunione ‘politicà dell’anno. In tempi di magra per le casse dell’amministrazione, «programmazione» e «lavoro» sono le parole d’ordine del Campidoglio. Mentre, nella maggioranza, continuano le frizioni con Sel – che tra l’altro esprime il vicesindaco Luigi Nieri – sul bilancio. «Così non va bene, è invotabile», dice senza mezzi termini il capogruppo Gianluca Peciola che chiede più risorse su sociale, cultura e periferie in vista dell’approdo in Aula della manovra varata dalla giunta lo scorso 30 dicembre. «A questo bilancio manca la voce della cultura, le risorse stanno a zero – punta il dito Peciola -. Come è insufficiente la parte che riguarda il sociale». E ancora: «La giunta ci ha proposto un piano sulle partecipate di dismissioni e vendita di quote – rincara il coordinatore Sel Roma Maurizio Zammataro -. Noi non accettiamo operazioni ideologiche e nel piano ce ne sono perchè non portano nessun risparmio al Comune. Sono solo figlie dell’idea che bisogna chiudere tutto». Smorza i toni il coordinatore della maggioranza capitolina Fabrizio Panecaldo (Pd) che guarda avanti ad «un mese di grandissimo lavoro. Ci sono delle criticità che vengono segnalate – commenta -, però abbiamo il dovere di ritrovare, come sempre accaduto, l’unità. Ho chiesto un’analisi azienda per azienda. Noi dobbiamo razionalizzare le aziende, ma il rischio è che, rimanendo in piedi Ama e Atac, si vadano a mettere mille impiegati in Atac, quando ha bisogno di autisti». Mentre dall’ opposizione Alessandro Onorato attacca: «Marino e Sel giocano al ‘poliziotto buono e poliziotto cattivò, ma hanno un obiettivo comune. Il finto litigio all’interno alla maggioranza serve solo per distogliere l’attenzione dei cittadini da un bilancio che, da una parte, continua ad aumentare tasse e tariffe e, dall’altra, fa cassa sugli stipendi dei dipendenti comunali e delle municipalizzate». La manovra licenziata dall’esecutivo comunale di questi tempi è sotto la lente anche dei municipi: «Il Municipio IX è orientato ad approvare il bilancio che per la prima volta quest’anno concede un milione per la realizzazione di opere e servizi in ogni municipio – annuncia il minisindaco Andrea Santoro -. Preoccupa, tuttavia, la corsa alla dismissione delle partecipate, in particolare l’annunciata vendita della quota comunale di Eur spa che vanta un patrimonio edilizio di un valore stimato di 700 milioni di euro. Esprimo preoccupazione anche per la rimodulazione della tassa di soggiorno». Nel primo pomeriggio, a Palazzo Senatorio, si tiene anche una riunione tra il sindaco e la maggioranza per tracciare il cronoprogramma delle prossime settimane in Aula Giulio Cesare. L’ok alle unioni civili si «auspica» entro la prossima settimana; al termine inizierà una sessione dedicata a 15-20 delibere di iniziativa consiliare, da approvare prima del bilancio. Panecaldo punta ad una sessione del genere ogni sei mesi: «Io lavorerò con gli altri colleghi affinchè tra gennaio e febbraio Roma licenzi più delibere, per numero e qualità, di qualunque altro comune di Italia».(

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