Pronto soccorso, Simeone: "A Latina è emergenza" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Pronto soccorso, Simeone: “A Latina è emergenza”

«Sconcertante e inqualificabile. Non ci sono altri aggettivi per definire la cecità e l’indifferenza che il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e il direttore generale della Asl di Latina, Michele Caporossi, stanno dimostrando nei confronti della gravissima emergenza che caratterizza i nostri Pronto soccorso. Sono giorni che i sindacati, i medici, gli infermieri e i cittadini denunciano la situazione borderline del Pronto soccorso dell’ospedale Goretti di Latina. Come istituzione noi lo abbiamo fatto più volte e ci è stato risposto che non c’erano problemi e che anzi la politica sanitaria della regione Lazio sta ottenendo risultati importanti rivoluzionando il settore e dando risposte ai cittadini». Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone. «Cominciamo a pensare che Zingaretti e Caporossi stiano vedendo un film – aggiunge – che si stiano convincendo da soli dell’esistenza di una realtà parallela e che non si degnano neanche di prendere atto dei tanti appelli ad intervenire veicolati dagli organi di stampa in queste settimane. Abbiamo invitato più volte il presidente Zingaretti a visitare con noi gli ospedali della provincia di Latina, ad incontrare e parlare con i medici e gli infermieri che stanno, con enorme sacrificio, cercando di colmare i gap legati alla mancanza di scelte chiare e soprattutto risolutive. La risposta è stata il nulla. Abbiamo chiesto a Zingaretti, sulla scorta di quanto fatto per gli ospedali di Roma e provincia, di convocare anche il direttore generale della Asl di Latina e degli altri territori del Lazio per affrontare l’emergenza pronto soccorso. Ma anche in questo caso nessuna risposta è arrivata. Forse pazienti ammassati nelle stanze, letti di fortuna sistemati nei corridoi, nessuna privacy, nessuna distinzione tra malati gravi e meno gravi, file lunghissime all’accettazione per una visita, ambulanze bloccate perché le barelle non possono essere liberate, medici e personale infermieristico e tecnico che devono fare i salti mortali per raggiungere un paziente sono la normalità. Zingaretti e Caporossi ci spiegano che la rete sanitaria funziona. Dove? Su Marte? Non sarebbe il caso di smettere di voltarsi dall’altra parte e di prendere atto che la politica sanitaria della Regione Lazio non funziona? Che i Pronto soccorso restano l’unico avamposto per i pazienti, gravi e non, perché non esistono alternative? Che lo spostamento di un paziente da un piano all’altro non è sintomo di efficienza ma il simbolo della inefficienza e della incapacità, politica, organizzativa ed amministrativa, di questa Regione e della Asl di Latina? L’assistenza e la cura non sono e non devono essere un lusso. Sono un diritto e continuiamo a batterci, al fianco dei cittadini, perché sia rispettato. Lo faremo in tutte le sedi istituzionali e non. Vogliamo risposte. Pretendiamo chiarezza».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login