Crisi, torna a crescere l'export del polo tecnologico del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Crisi, torna a crescere l’export del polo tecnologico del Lazio

Dopo le deboli performance dei trimestri precedenti l’export dei poli tecnologici del Lazio torna a crescere a due cifre (+11,3%) trainato dal polo farmaceutico (+22%). Chiudono invece in territorio negativo il polo ICT (-18,1%) e il polo aeronautico (-59,3%). Questo il quadro emerso dall’ultimo aggiornamento del Monitor dei poli tecnologici del Lazio, prodotto dalla Direzione Centrale Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Il polo farmaceutico laziale si conferma una delle realtà più dinamiche nel panorama dei poli tecnologici nazionali monitorati. In calo a doppia cifra per il terzo trimestre consecutivo invece l’ICT; trend che sta contraddistinguendo tutto il settore a livello nazionale. Chiude in negativo anche il polo aereonautico a causa delle performance negative sui due principali mercati di sbocco: Francia e Regno Unito. Per le realtà laziali continuano ad essere trainanti i mercati avanzati (+16,5%), in particolar modo Belgio, Germania, Stati Uniti e Paesi Bassi. Nei nuovi mercati invece si sono osservati buoni risultati in Cina e Romania che si contrappongono ai cali registrati in Russia e Arabia Saudita. Prosegue il recupero delle esportazioni del distretto della ceramica di Civita Castellana (+13,2%), grazie al buon andamento su tutti i principali mercati, in particolar modo Regno Unito e Germania. Nei primi undici mesi del 2014 è aumentato il ricorso alla CIG (+21,8%), toccando livelli storicamente elevati.

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