Trivellazioni, comitato Fuoripista: "Stop a Maccarese". Mercoledì a Fiumicino consiglio comunale sull'oleodotto | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Trivellazioni, comitato Fuoripista: “Stop a Maccarese”. Mercoledì a Fiumicino consiglio comunale sull’oleodotto

– Sulla vicenda delle trivellazioni nei terreni a Maccarese il Comitato FuoriPISTA, che da anni conduce battaglie contro il raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino, chiede la sospensione di qualsiasi attività geognostica senza autorizzazioni ed il sequestro dei terreni nei quali gli interventi sono stati effettuati. Inoltre, il ripristino della situazione precedente, eliminando anche i pozzetti e i picchetti lasciati sul terreno. «Ciò alla luce – fa sapere il Comitato – dei pareri del ministero dell’Ambiente e della Commissione di Riserva che danno ragione a chi, come i cittadini riuniti nel Comitato, ha sempre sostenuto che tali interventi fossero in palese violazione degli art. 7 e 8 del Decreto istitutivo della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. L’esito di questa vicenda – conclude il Comitato Fuoripista – è indubbiamente una vittoria per tutti i cittadini che si battono contro il raddoppio dell’aeroporto, per la difesa del territorio, dell’ambiente, per una economia agroalimentare, per un turismo di qualità, in un ambito di legalità».- Domani pomeriggio a Fiumicino si terrà un Consiglio comunale straordinario aperto sul sequestro preventivo dell’oleodotto Civitavecchia-Fiumicino. Alla seduta straordinaria parteciperanno anche i rappresentanti istituzionali dei comuni di Roma Capitale, Civitavecchia, Ladispoli, Cerveteri, Santa Marinella e delle società ENI S.p.A, Aeroporti di Roma, Raffineria di Roma e Seram SpA. Il gip del Tribunale di Civitavecchia, Massimo Marasca, ha disposto il 3 gennaio il sequestro dell’oleodotto Civitavecchia-Fiumicino, a novembre scorso oggetto di alcuni furti che hanno procurato danni ambientali per lo sversamento di kerosene, «finchè non saranno installati adeguati sistemi di controllo atti ad impedire ulteriori reati». Il sequestro è stato effettuato dai carabinieri del Noe al termine dell’indagine avviata dal procuratore di Civitavecchia, Gianfranco Amendola. I prelievi e gli accertamenti tecnici, compiuti, tra gli altri, anche dall’Arpa Lazio, hanno evidenziato sversamenti di cherosene su terreni ed acque superficiali a Palidoro e Maccarese, nel comune di Fiumicino, con conseguente moria di pesci, uccelli e mammiferi acquatici.

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