Mafia capitale, Marino benedice la collaborazione con Cantone: "Gli ispettori resteranno 5 settimane" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, Marino benedice la collaborazione con Cantone: “Gli ispettori resteranno 5 settimane”

– «I soldi delle tasse dei romani devono essere usati con il massimo rigore. Lavorare con quei soldi deve essere un onore e un privilegio. Non può essere un territorio di corruzione e ruberie». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino commentando, ai microfoni di Radio Radio, il nuovo regolamento sugli appalti del Campidoglio. «Tutto quello che viene acquistato dal Comune deve essere fatto con evidenza pubblica – ha ribadito – L’affidamento diretto è stato fatto purtroppo molto spesso durante gli anni della giunta Alemanno. Ora non si potrà più fare». «Sono molto felice della collaborazione con Raffaele Cantone nata poche ore dopo l’intervento del procuratore Pignatone con gli arresti di Mafia Capitale. In quei primi giorni di dicembre abbiamo disegnato un percorso che consentisse la massima protezione della città e del Comune di Roma rispetto a fenomeni corruttivi». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino intervenendo a Radio Radio. – «Abbiamo chiesto aiuto agli ispettori del presidente Cantone. Io credo che rimarranno a lavorare nei nostri uffici in Campidoglio per almeno quattro o cinque settimane in modo da aiutarci a capire se ci sono altri fenomeni corruttivi che possono essere sfuggiti alle verifiche che abbiamo fatto». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino intervenendo a Radio Radio. Gli ispettori dell’Autorità anti-corruzione sono infatti arrivati ieri a Palazzo Senatorio accompagnati dal presidente Raffaele Cantone. «Stanno passando al setaccio gli appalti dal 2010 ad oggi – spiega – e ci hanno chiesto di identificare quegli appalti dove noi pensiamo possano nascondersi delle opacità e delle irregolarità. Noi l’abbiamo fatto grazie allo straordinario aiuto e contributo del nuovo assessore alla Legalità Alfonso Sabella».

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