Innovazione e imprese: patto tra Regione e Cnr | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Innovazione e imprese: patto tra Regione e Cnr

Rafforzare la collaborazione per l’attuazione di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzati ai bisogni economici e sociali della Regione, valorizzando così al meglio il potenziale della presenza del Cnr sul territorio laziale. È lo scopo dell’accordo in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico firmato questa mattina nella sede di Montelibretti (Roma) del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal presidente del Cnr Luigi Nicolais. Grazie all’atto siglato oggi, è stato spiegato, prenderà il via una cooperazione tra Regione Lazio e Cnr ancora più stretta rispetto al passato: con l’accordo sarà possibile collaborare a programmi che contribuiscano a diffondere la cultura imprenditoriale nelle imprese del Lazio e a incentivare la ricerca e lo sviluppo relative all’innovazione. Questa tipologia di accordo è già stata sperimentata con successo dal Cnr anche in altre Regioni, come Lombardia, Toscana e Calabria e avrà durata quinquennale. Quanto ai contenuti dell’accordo, Regione Lazio e Cnr concordano su alcuni obiettivi chiave come la promozione della cultura d’impresa, il coordinamento di scambi di esperienze tra imprenditori, l’individuazione di soluzioni ai problemi dell’industria regionale attraverso la ricerca e lo sviluppo, la promozione della creazione e dello sviluppo di nuove imprese, l’uso delle innovazioni tecnologiche, il rafforzamento della collaborazione internazionale, il coinvolgimento di altri enti pubblici, università o Camere di commercio, il sostegno allo sviluppo di reti innovative e la sistematizzazione delle azioni volte a soddisfare la domanda di innovazione delle Pmi laziali. Sulla base di queste linee guida si potranno dunque formulare progetti di ricerca e sviluppo, di trasferimento tecnologico, di incentivazione all’internazionalizzazione delle Pmi. Ma anche individuare priorità per formulare progetti congiunti di ricerca e sviluppo fra sistema industriale e rete scientifica del Cnr, promuovere interventi ed eventi Cnr-imprese che rafforzino il trasferimento tecnologico e promuovere scambio di personale tra le parti per incrementarne le sinergie.

«Abbiamo siglato un accordo quadro con il Cnr. Con la ricerca cambieremo il Lazio, grazie a 245 milioni su ricerca e trasferimento tecnologico». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che oggi ha firmato un patto con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. «Il Lazio – ha aggiunto – è una regione che ha la fortuna di avere sul proprio territorio realtà come il Cnr che sono dei polmoni di innovazione a livello internazionale. Ma, a parte alcuni progetti, c’era anche una grande fragilità nella capacità di relazionarsi al territorio e alla necessità delle imprese di innovarsi. Finalmente nel 2015 abbiamo sottoscritto un accordo quadro di collaborazione – ha detto ancora – affinchè si unisca questo straordinario polmone della produzione di ricerca con l’istituzione che per sua funzione finanzia la ricerca, indica i modelli di sviluppo, sostiene le imprese. Noi ci auguriamo che questa sinergia contribuisca a ridare competitività al sistema. Non si uscirà mai dalla crisi solo contemplandola o parlandone – ha proseguito il presidente – ma lavorando, producendo innovazione. Oggi l’abbiamo fatto, per creare lavoro e per ritornare a essere un Paese competitivo. E dico Paese perchè quando noi pensiamo di cambiare il Lazio, come stiamo facendo, lo facciamo certo per la nostra regione, ma perchè amiamo l’Italia e non vogliamo che sia destinata a un inarrestabile declino. È inutile sottoscrivere patti che non si possono rispettare e la Regione che abbiamo preso a maggio 2013 era una Regione ferita, non in grado di rispettare tanti impegni. Oggi possiamo farlo – ha concluso il governatore – perchè il Lazio del 2015 è migliore e diverso da quello di due anni fa, per quanto riguarda l’affidabilità per le imprese, il sistema del credito, la sanità, le politiche attive per il lavoro. Ora possiamo sottoscrivere patti perchè sappiamo di poterli rispettare».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login