Una Lazio distratta si fa stendere dal Cesena operaio, Pioli amareggiato | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Una Lazio distratta si fa stendere dal Cesena operaio, Pioli amareggiato

Un Cesena operaio supera una Lazio svogliata, lontana parente di quella che sette giorni fa ha battuto in casa il Milan. Succede tutto nella ripresa con Defrel scatenato che segna, propizia l’autogol di Cataldi e tiene da solo in apprensione tutta la difesa biancoceleste. Per i romagnoli secondo successo consecutivo che riaccende le speranze salvezza adesso distante solamente quattro lunghezze, mentre la Lazio vede ora allontanarsi il terzo posto con il Napoli che vola a più cinque punti. I biancocelesti partono subito forte e al primo minuto Perico deve sventare in angolo un traversone indirizzato a Klose. Parolo, Ledesma e Cataldi prendono possesso del centrocampo, alla Lazio però manca la precisione dell’ultimo passaggio e le azioni si infrangono sulla difesa romagnola sempre ben schierata. Il Cesena dal canto suo prova ad agire di rimessa e al 13′ Defrel semina il panico nella difesa laziale con una serpentina stoppata sul più bello da Cana. Fiammate di un primo tempo che con il passare dei minuti perde di intensità, la Lazio fatica a sfondare e allora ci prova Candreva da fuori, le sue staffilate al 20′ e al 23′ mettono i brividi a Leali che neutralizza con fatica. Due minuti dopo azione dubbia in area laziale: Pulzetti dalla tre quarti mette in area, spizzata di Djuric per Defrel il francese supera in velocità Cana che allunga un braccio sbilanciandolo. Defrel cade ma Peruzzo lascia correre tra le proteste bianconere. Prima del riposo ancora un’occasione per il Cesena con Djuric che manca di un soffio la deviazione su assist di Brienza. Nella ripresa subito Cesena pericoloso con Defrel lanciato da Brienza e fermato dall’uscita a valanga di Marchetti. La Lazio non trova sbocchi avanti, Klose è costretto a tornare a centrocampo per avere palle giocabili, mentre Candreva e Mauri non riescono mai a creare superiorità numerica sulla trequarti avversaria. Il Cesena prende coraggio e al 15′ Brienza su punizione scalda i guanti a Marchetti. È il preludio dell’eurogol di Defrel che due minuti più tardi da 25 metri coglie l’incrocio. Pioli cambia le cose, fuori Ledesma dentro Keita Baldè ma il Cesena rimane padrone del campo e Defrel al 30′ costringe ancora Marchetti al miracolo. Ancora una volta gol solo rimandato con Defrel che si beve Basta in area e dal fondo mette in mezzo, Rodriguez è in ritardo ma ci pensa Cataldi a combinare il pasticcio. Il Cesena potrebbe dilagare ed invece a 5 minuti dalla fine arriva il gol di Klose, bella la sua conclusione da fuori, che riapre i giochi. L’azione era comunque viziata in partenza da un fallo di Perea su un difensore avversario. Il Cesena si chiude in area e gestisce bene anche i cinque minuti di recupero concessi da Peruzzo.

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