Buca via Galba: da spazio degradato a parco per adolescenti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Buca via Galba: da spazio degradato a parco per adolescenti

Da spazio «degradato, dove in passato si concentravano discariche abusive, senza fissa dimora e vegetazione spontanea», ad un’area «completamente riqualificata» con un particolare giardino pensato per gli adolescenti e un campo di baseball e softball. Questo il destino della cosiddetta ‘bucà di via Galba, un ampia frazione di terreno nel municipio VIII, a San Paolo. A presentare la sistemazione dell’area questa mattina è stato il presidente del municipio Andrea Catarci (Sel). «Parliamo della famigerata ‘bucà di via Galba, una zona di San Paolo così denominata perchè si trova diversi metri sotto il livello della strada. In questa ampia area verde in passato si erano accumulate discariche abusive, era cresciuta senza controllo la vegetazione che l’aveva resa impraticabile, e si erano sviluppati accampamenti di persone senza fissa dimora, causando l’allarme degli abitanti – spiega il minisindaco -. Era, insomma, diventata la nota dolente del quartiere, tanto che anche da parte di alcuni consiglieri comunali erano arrivate ipocrite richieste di riqualificazione. ‘Ipocritè perchè, poi, quando il municipio richiedeva dei fondi per farlo mai venivano messi a disposizione». Per questa zona della città, di quasi due ettari, il municipio ha fatto «due passi fondamentali – racconta il presidente -. Nel 2009 ha partecipato a un bando della Regione Lazio sul tema della sicurezza e l’ha vinto, interpretando il concetto di sicurezza come prevenzione e recupero dei luoghi e non come introduzione di telecamere. A novembre 2012, con i 100 mila euro del bando, è stato aperto un giardino aperto e frequentatissimo, pensato per gli adolescenti e progettato dalla vicina scuola media Alessandro Severo, che disegnò tutta l’area, prevedendo anche un campo da baseball. In questo giardino ci sono panchine, uno skate-park, una teleferica, un’area polivalente dove si può giocare tanto a calcio quanto a pallavolo, e campi aperti da ping-pong». Nel 2011 «arrivò la proposta dell’associazione sportiva ‘Lazio Baseball e Softball’ – conclude Catarci – con cui il municipio fece una convenzione che prevedeva solo la realizzazione del campo e la custodia del giardino vicino, senza cubature. Il risultato finale è la realizzazione anche di questa parte del progetto: un campo da baseball e softball dove già si allenano e in cui tra qualche mese partiranno i corsi e le attività».

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