Rivoluzione Municipi: più autonomia e risorse per i virtuosi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rivoluzione Municipi: più autonomia e risorse per i virtuosi

– Più autonomia finanziaria ai Municipi con entrate derivanti da tasse e tributi che restano direttamente nelle loro casse, budget di risorse ‘su misurà dal Campidoglio con attenzione alle caratteristiche territoriali e demografiche dei territori ma anche più dialogo con la giunta capitolina che dovrà fornire alla Consulta dei mini-sindaci un bilancio di previsione con l’ipotesi dell’ammontare complessivo dei fondi da assegnare ad ogni Municipio. A Roma si fa un passo in avanti verso il decentramento amministrativo. E la maggioranza in Campidoglio parla di una «svolta epocale che si aspettava da decenni». L’assemblea capitolina ha approvato oggi la delibera sulla modifica dell’articolo 46 del Regolamento del decentramento amministrativo. Il provvedimento riguarda le risorse dei Municipi che «godono di autonomia finanziaria» ed «hanno nel bilancio capitolino risorse finanziarie certe». Quest’ultime verranno calcolate «in base a criteri oggettivi che tengano conto delle caratteristiche demografiche, territoriali, ambientali e socioeconomiche dei municipi». «Per la città di Roma e il suo funzionamento il voto di oggi rappresenta una svolta epocale – spiega il presidente della commissione capitolina Roma Capitale Gianni Paris – Dopo tanti anni di annunci si mette mano all’unico strumento in grado di modificare l’assetto di governo della Capitale. Si riconoscono ai Municipi una maggiore soggettività e capacità di utilizzare risorse, una certezza nei budget e la possibilità di premiare i municipi più virtuosi». Ad esempio resteranno nelle casse dei Municipi le entrate derivanti dalla tassa di occupazione di suolo pubblico, gli oneri di manovre urbanistiche oppure la riscossione degli accertamenti fatti sui passi carrabili. La delibera prevede, inoltre, che la Giunta capitolina sottoponga alla Consulta dei presidenti dei Municipi un documento per la formazione del bilancio di previsione e un’ipotesi relativa all’ammontare complessivo delle risorse che potranno essere assegnate ai municipi per l’anno di riferimento – la giunta determina la misura della partecipazione dei Municipi ai proventi connessi alle trasformazioni urbanistiche ed edilizie dei rispettivi territori. Sulla base dell’ipotesi di budget comunicata dalla giunta, il consiglio del Municipio «delibera un proprio documento contabile di previsione annuale e pluriennale». «È una svolta importante perchè finalmente si passa dalle parole ai fatti – commenta il coordinatore dei minisindaci Maurizio Veloccia – Sono state gettate le basi per cambiare il sistema. È un provvedimento che ha visto nella sua stesura una partecipazione attiva dei municipi e che noi avevamo sollecitato da tempo. I municipi non vogliono comandare di più ma vogliono più responsabilità. Tra le cose fondamentali previste il fatto che i municipi possono contare su risorse proprie, e quindi sono incentivati a migliorare la loro capacità di riscossione». Intanto il coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo annuncia l’apertura di un tavolo permanente di confronto con i Municipi. Obiettivo arrivare prima dell’estate a rendere una realtà concreta le richieste avanzate dai minisindaci. Tra queste maggiori risorse a chi amministra in modo virtuoso, un passaggio di competenze su manutenzione del verde e decoro dal dipartimento Ambiente, l’investimento degli oneri concessori nello stesso territorio dove vengono maturati, la manutenzione scolastica e verde delle scuole interamente imputata ai Municipi, l’istituzione di un tavolo con l’assessorato al Bilancio sugli interventi legati ai residui passivi.

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