Opere pubbliche, al via il count-down per tutti gli interventi. La panoramica pronta un anno e mezzo dopo l’alluvione. Ncd: “Premio lumaca”

Per questi lavori "spesi 1,9 milioni - spiega Marino - nella seconda fase altri 2,7: somme importanti per la sicurezza"

– È partito intorno alle 10.30 di questa mattina il count down per i lavori di messa in sicurezza definitiva della Panoramica di Roma. Fine lavori: 114 giorni a partire da oggi, ovvero il 7 giugno. Ad inaugurare il conto alla rovescia sul display elettronico sono stati il sindaco di Roma Ignazio Marino, l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Pucci, i presidenti di municipio Sabrina Alfonsi e Valerio Barletta. «Grazie a tutto il team dell’assessore Pucci e ai presidenti Alfonsi e Barletta che hanno seguito l’opera dal 31 gennaio 2014 quando l’alluvione ha causato danni alle arterie della nostra città e disagi per i cittadini – è intervenuto il sindaco – In una di queste strade qualcuno scrisse su un new-jearsey ‘se veniva mio nonno con la paletta faceva primà. L’autore di quella scritta aveva ragione: con una paletta si sarebbe fatto prima, come si faceva in passato, con una rapida pulitura e la riapertura della strada. Ma noi abbiamo scelto un percorso differente: abbiamo chiesto ai geologi di studiare cosa fosse accaduto e c’era il rischio concreto di crollo dell’intero colle in caso di un’altra alluvione , con conseguente rischio di vita per abitanti e automobilisti. Abbiamo trovato persino uno scolo abusivo delle acque e siamo intervenuti anche su questo. Abbiamo investito in sicurezza». Per questi lavori «nella prima fase abbiamo speso 1,9 milioni – ha spiegato Marino – nella seconda avviata con gara si tratta di 2,7 milioni, somme importanti ma questa collina andava messa in sicurezza. Il Governo Renzi ha stanziato una somma per tutte le Regioni che hanno subito l’alluvione del 31 gennaio, la Regione darà a Roma circa 10 milioni di euro di euro che però riguardano tutte le operazioni di manutenzione straordinaria». – Il count-down sarà installato «in tutte le più importanti opere di lavori pubblici che inizieranno nella nostra città, affinchè i cittadini possano verificare come sono spesi i loro e i tempi dei lavori. Chi non passerà di qui potrà comunque verificare sul sito del comune». Lo annuncia il sindaco di Roma Ignazio Marino in occasione dell’avvio del conto alla rovescia per i lavori di messa in sicurezza definitiva della Panoramica. Quello del count-down «è un metodo, il metodo dell’auto ghigliottina, un impegno con la cittadinanza, che riguarda anche le imprese. Chi non rispetta questo patto va a casa», gli ha fatto eco l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Pucci. Dopo la Panoramica «installeremo altri tre count-down: uno sulla Prenestina Bis in un cantiere aperto da 6 anni; uno a Boccea in un cantiere aperto da 3 anni; uno sulla Tiburtina in un cantiere aperto da 10 anni. Nelle prossime settimane accenderemo il prossimo», ha annunciato l’assessore.

– «Da oggi abbiamo deciso che in tutti i lavori pubblici importanti installeremo il countdown per informare i cittadini dando un segnale di responsabilizzazione della nostra amministrazione: sarà in tutti i lavori di opere pubbliche della nostra città perché tutti i cittadini possano verificare i lavori e i tempi, non solo sul posto ma anche sul sito del Comune in modo che i romani sappiano come vengono spesi i loro soldi». Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante l’accensione del primo countdown installato oggi per i lavori della Panoramica. «È un impegno con la cittadinanza – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci – una autoghigliottina: chi non rispetta questo patto va a casa perchè così si amministra una città».

«Regaleremo al sindaco una bella lumaca, simbolo della estenuante lentezza con cui l’amministrazione Marino sta portando avanti i lavori della Panoramica. Con sorprendente sprezzo del ridicolo il sindaco Marino ha acceso oggi il cartellone che dovrebbe assicurare il countdown degli interminabili lavori della Panoramica. Peccato che i numeri parlino chiaro e che impietosamente dimostrino come anche in questo caso si abbia a che fare con una amministrazione comunale incapace di affrontare seriamente anche una semplice frana». Lo dichiarano in una nota Federico Guidi e Lavinia Mennuni, consigliera di Roma Capitale. «La pioggia che provocò lo smottamento sulla Panoramica risale infatti a più di un anno: era il 31 gennaio del 2014 e sono dunque passati, tanto per citare i giorni, 379 albe e tramonti in cui la panoramica e la Trionfale sono state dapprima chiuse totalmente e poi, ma solo dopo 6 mesi, riaperte parzialmente ma con gravi limitazioni al traffico – proseguono Guidi e Mennuni – E se si può per certi versi comprendere la complessità dei lavori quello che risulta inaccettabile è lo scarso impegno del comune a ripristinare con la dovuta celerità una arteria primaria della città. Invece di avvalersi dei tecnici comunali si è preferito affidarsi ad una progettazione esterna che con il dovuto comodo ha consegnato la documentazione senza che nessuno in comune sentisse il dovere di sollecitare. Poi partiti finalmente i lavori raramente in questi mesi abbiamo visto operai all’opera, e quando c’erano, in numero assai ridotto, i lavori sembravano procedere con una flemma a dir poco estenuante. Ora, dopo più di un anno il sindaco si sveglia e accende un cartellone in cui ci informa che dovremo aspettare altri 114 giorni: poteva pensarci prima e esigere dai suoi uffici ben altro impegno per concludere i lavori. Invece di un cartellone sarebbe stato più pertinente accendere il disegno di una bella lumaca, simbolo indiscutibile di come siano stati affrontato questi lavori. Lunedi saremo in campidoglio insieme ad una delegazione di cittadini del quartiere e ai consiglieri municipali Oddo e Peri, per donare al sindaco l’effige di una lumachina colorata, per ricordare che i cittadini di questo quadrante della città aspettano con ansia che gli vengano finalmente riconsegnate Panoramica e via Trionfale pienamente funzionanti».