Banche credito cooperativo, Tar: "Su multa a Verdini competente il giudice civile" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Banche credito cooperativo, Tar: “Su multa a Verdini competente il giudice civile”

– A giudicare la legittimità delle sanzioni inflitte a maggio 2011 a Denis Verdini e agli ex componenti del Cda del Credito Cooperativo Fiorentino, dovrà essere il giudice civile. Lo ha deciso la terza sezione del Tar del Lazio, presieduta da Francesco Corsaro, che ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto per difetto di giurisdizione. Era il 24 maggio 2011 quando il Direttorio della Banca d’Italia inflisse sanzioni pecuniarie a Denis Verdini (105mila euro), Piero Italo Biagini (75mila), Marco Rocchi, Franco Galli, Fabrizio Nucci, Mauro Marcocci, Enrico Luca Biagiotti, Simonpiero Ceri (60mila euro ciascuno), per una serie di irregolarità nella gestione del Credito Cooperativo Fiorentino, istituto di cui Verdini era stato presidente del Consiglio di amministrazione. Di CCF, Biagini è stato l’ex Direttore generale; gli altri sanzionati, tutti ex componenti il Cda. – Le sanzioni furono inflitte all’esito di un’ispezione attivata da Bankitalia, cui si estesero le indagini partite dalle inchieste sugli appalti per il G8 e la cosiddetta P3. Contro questo provvedimento, fu proposto ricorso al Tar del Lazio, i cui giudici, in via pregiudiziale, hanno dichiarato l’inammissibilità dello stesso per difetto di giurisdizione. Attenendo la questione dedotta di ricorrenti a una sanzione irrogata da Bankitalia, i giudici hanno osservato che una recente decisione della Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità di un decreto del 2010 «nella parte in cui attribuisce alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, e alla competenza funzionale del Tar del Lazio, le controversie in materia di sanzioni irrogate dalla Banca d’Italia». In altri termini «è il giudice ordinario – scrive il Tar nella sentenza – competente a conoscere le controversie che hanno per oggetto le sanzioni irrogate dalla Banca d’Italia». Intanto sono già centinaia i ricorsi contro sanzioni inflitte da Bankitalia per i quali il Tar ha dichiarato il proprio difetto di giurisdizione dopo la decisione della Corte Costituzionale. Tra questi, il riferimento è ai ricorsi contro le multe inflitte a componenti di Tercas, Monaster, Monte Parma, Banca popolare di Spoleto, e altri; e sono in arrivo le decisioni con riferimento alle multe inflitte per la vicenda di Monte dei Paschi.

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