Società, per Ater, consorzi ed enti taglio di 361 poltrone. Aurigemma: "Continuano gli slogan" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Società, per Ater, consorzi ed enti taglio di 361 poltrone. Aurigemma: “Continuano gli slogan”

Una ‘sforbiciatà da 361 poltrone che permetterà di far risparmiare alle casse regionali oltre 4 milioni di euro all’anno. Prosegue in Regione Lazio l’operazione spending review, e dopo la potatura alle direzioni regionali, il passaggio da 8 a 2 delle società in house e l’abbattimento di 450 unità dei membri dei cda, stavolta sotto le forbici della giunta di Nicola Zingaretti ci sono le Ater, gli Enti parco, i Consorzi di bonifica e di sviluppo industriale. Il piano propedeutico alle leggi di riordino di questi enti regionali è stato presentato oggi dall’assessore a Casa e Ambiente Fabio Refrigeri e dal collega alle Attività produttive Guido Fabiani, insieme con la responsabile del Bilancio Alessandra Sartore, alle commissioni Bilancio e Affari costituzionali, presiedute da Mauro Buschini. Si comincia dalle Ater, le Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica. Oggi sono sette, ma nelle intenzioni della giunta saranno accorpate in una, con sede a Roma ma con cinque uffici territoriali nei capoluoghi. Si scende da 49 poltrone a 5 nei cda, da 21 a 3 per i revisori dei conti e da 14 a 1 per i supplenti. Spariscono i comitati tecnici (da 42 a 0). Solo l’operazione sulle Ater vale la metà del taglio: non meno di due milioni stimati di risparmi. I Consorzi di bonifica invece oggi sono dieci: la Giunta è pronta a farli scendere a due (Lazio Nord e Lazio Sud), e di conseguenza i membri dei cda precipiterebbero da 110 a 22, i membri del comitato esecutivo da 30 a 6 e i revisori dei conti da 20 a 2: si tratta di 130 poltrone in meno che valgono, nei calcoli della giunta, almeno un milione l’anno. Tredici sono e tredici resteranno invece gli Enti parco, ma la proposta di legge andrà verso una drastica diminuzione dei componenti dei direttivi (da 91 a 39), dei revisori dei conti (da 39 a 13). L’addio all’Agenzia regionale dei parchi ‘valè 340 mila euro su un totale di 870 mila euro l’anno di risparmi sul capitolo. Anche i Consorzi per lo sviluppo industriale saranno messi a dieta: da cinque a tre, con i componenti dei Cda da 35 a 9 (o al massimo a 15), e quelli dei collegi sindacali da 25 a 15, per un risparmio di 500 mila euro l’anno. «Avviata in Consiglio la riforma degli enti per la casa e la difesa del territorio – ha twittato il governatore Zingaretti – cancelliamo 361 poltrone, tagliamo gli sprechi, investiamo sui servizi». «Una proposta di governance più moderna ed efficace – ha aggiunto l’assessore Refrigeri – che prevede anche la soppressione di Arpa e Ardis che saranno internalizzate, evitando così inutili sovrapposizioni e lungaggini amministrative». «È il festival degli annunci di Zingaretti – puntualizza però dall’opposizione il capogruppo FI Antonello Aurigemma – oggi c’è stata soltanto un relazione in commissione. Siamo disponibili a portare avanti una politica per contenere i costi, ma evitiamo che si ripeta quanto avvenuto con gli accorpamenti di Astral, Aremol e Cotral che sono stati discussi ma dei quali, dopo quasi un anno e mezzo, non si hanno notizie. Agli slogan seguano i fatti».

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