Tor Vergata, minacce al direttore generale: "Ho contrastato interessi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tor Vergata, minacce al direttore generale: “Ho contrastato interessi”

– Una ‘lapidè a forma di croce di polistirolo bianco con un lumino funebre è stata trovata questa mattina in una chiostrina del Policlinico Tor Vergata di Roma. A riferirlo è la direttrice generale della struttura Tiziana Frittelli che, avvertita dalla vigilanza, ha presentato un esposto al commissariato di polizia. «Io e tutti gli altri direttori generali del Lazio – afferma – siamo impegnati in prima linea per uscire dal piano di rientro facendo sforzi notevoli in azioni di review nell’ambito appalti e servizi, nonchè in riorganizzazioni interne». Azioni, aggiunge la dirigente, di «contrasto a interessi».«Stamane – racconta Frittelli – ero in Regione per un tavolo di lavoro con la cabina di regia guidata da Alessio D’Amato e la direzione programmazione di Flori Degrassi per parlare dell’integrazione ospedale-territorio sulla quale la Regione sta mettendo le mani, in particolare sui percorsi clinici dei malati cronici. Mi hanno chiamato dal policlinico. La vigilanza aveva trovato in una chiostrina interna, ai piedi di un cipresso, una sorta di lapide a forma di croce in polistirolo bianco, con un lumino che sembra di quelli che si usano nei cimiteri. La vigilanza ha rimosso tutto. Io ho chiamato la polizia, e mi è sembrato giusto avvertire anche le autorità sanitarie regionali». Sul macabro oggetto, spiega ancora la dg, non c’erano nomi, per cui «non posso affermare con certezza che fosse rivolta a me. Però è un messaggio che non è bello. Tutti noi direttori generali stiamo lavorando duro in un’area in cui esistono moltissimi interessi, che può infastidire interessi esterni consolidati». Frittelli è alla guida di Tor Vergata dallo scorso 1 luglio, e finora non ha mai ricevuto in questa veste messaggi simili. Nel corso di una dura trattativa sindacale avvenuta mesi fa ricorda «alcune figurine impiccate» ma «c’era una manifestazione in corso, era palese, erano persone che temevano per il posto di lavoro». Nel corso della carriera però le è capitato, ricorda, di aver trovato le quattro gomme dell’auto tagliate. «Ero direttrice dell’ospedale dei Cavalieri di Malta e stavo lavorando sulla organizzazione interna» spiega.

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