Roma-Feyenoord, Marino: "Amichevole Olanda-Italia per riparare i danni". Tavecchio: "Ci lavoriamo", partita la raccolta fondi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma-Feyenoord, Marino: “Amichevole Olanda-Italia per riparare i danni”. Tavecchio: “Ci lavoriamo”, partita la raccolta fondi

La proposta del sindaco è accolta favorevolmente dal numero uno della Lega calcio, lunedì il rimpatrio per gli hooligans arrestati. Sicurezza, confermato l'invio di 500 militari

“Un’amichevole Olanda-Italia da giocare a Rotterdam, un grande appuntamento di sport e amicizia il cui ricavato servirà a riparare i danni di piazza di Spagna”. E’ la proposta lanciata dal sindaco di Roma Ignazio Marino e dall’assessore allo Sport Paolo Masini. “In questi giorni abbiamo ricevuto migliaia di messaggi di solidarietà e rammarico da tifosi olandesi ed europei. La maggior parte degli appassionati sa che il calcio è prima di tutto rispetto e condivisione. Proponiamo alla FIGC di fare propria questa idea, confidando che venga accolta positivamente anche dalle autorità olandesi. Al brutto spettacolo cui abbiamo assistito in occasione di Roma-Feyenoord – concludono Marino e Masini – dobbiamo rispondere con i valori più sani e costruttivi dello sport”.Carlo Tavecchio accoglie la proposta del sindaco di Roma Marino di un’amichevole Olanda-Italia a Rotterdam per ripagare i danni dei tifosi del Feyenoord alla Capitale, e assicura all’Ansa che la Federcalcio «nel rispetto del calendario internazionale e degli accordi già sottoscritti, si farà parte diligente con la federazione olandese» per organizzare la partita. «Accogliamo con piacere la proposta della città di Roma», dice il presidente Figc Tavecchio, sottolineando anche che «d’altronde come Figc abbiamo manifestato la nostra solidarietà al sindaco Marino subito dopo i vandalismi dello scorso giovedì». Al momento, tutte le date internazionali Fifa della nazionale azzurra sono ‘bloccatè: la prima finestra utile per poter organizzare l’amichevole proposta da Marino sarebbe a novembre.

Arrivano i primi provvedimenti nei confronti dei tifosi del Feyenoord arrestati nei giorni scorsi in seguito alle devastazioni nel centro di Roma, alla vigilia del match di Europa League contro i giallorossi. Oggi i sei arrestati sono stati ascoltati nell’interrogatorio di garanzia nel carcere di Regina Coeli. Il giudice ha accolto la richiesta del pm titolare dell’inchiesta, Eugenio Albamonte, ed ha deciso di confermare l’arresto emettendo anche il divieto di dimora in Italia. Ai tifosi, che saranno rimpatriati probabilmente domani a loro spese, vengono contestati i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Intanto il sindaco di Roma Ignazio Marino e l’assessore allo sport Paolo Masino hanno proposto alla Figc un’amichevole Olanda-Italia da giocare a Rotterdam, «un grande appuntamento di sport e amicizia il cui ricavato servirà a riparare i danni di piazza di Spagna». E il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio ha subito replicato di essere disponibile, anche se la prima data utile sarebbe a novembre. Solidarietà concreta arriva dalla stessa Olanda con l’azione «Scusa Roma Actie» lanciata via web da una cittadina olandese, Elisabeth Jane Bertrand, sconvolta dai danni provocati a Roma dai tifosi del Feyenoord, che in due giorni ha raccolto circa 4mila euro. L’obiettivo è di raggiungere quota 100mula euro, per contribuire a restaurare la Barcaccia di Piazza di Spagna. A piazzale Clodio procede spedito il lavoro della magistratura che sta passando al setaccio le foto e i video degli scontri, sia quelli di Campo dè Fiori che quelli di piazza di Spagna, per identificare gli altri violenti. Nelle immagini a disposizione dei magistrati, che stanno valutando l’ipotesi di procedere per il reato di devastazione, vengono documentati i momenti che hanno portato allo scontro nel cuore di Roma, anche con l’«assalto» alla fontana della Barcaccia. Contemporaneamente sono al lavoro gli investigatori olandesi che ieri hanno assicurato a breve l’identificazione dei responsabili. Sul fronte politico, invece, torna alla carica il leader della Lega, Matteo Salvini. «È una vergogna – dice – che nessuno si sia dimesso». A Roma, però, tiene ancora banco la polemica sulla sicurezza della città, con i commercianti che lanciano l’allarme. «A Campo dè Fiori c’erano pochi agenti», ha ribadito ancora oggi Fabrizio Roscioli, titolare dello storico panificio della piazza. Allarme sicurezza lanciato dallo stesso sindaco Marino e al quale ha risposto ieri il ministro Alfano che invierà nella Capitale 500 militari. Roscioli ricordando l’assalto di quattro giorni fa dice: «A un certo punto erano in mille tifosi e c’erano solo 40 agenti delle forze dell’ordine». «Già martedì sera c’erano stati problemi – ricorda – gruppi di olandesi ubriachi avevano lanciato bottiglie contro gli agenti ed erano stati caricati in piazza Farnese. Perchè è stato permesso che il giorno dopo succedesse di nuovo?». Un interrogativo che in città continua ancora a far discutere.

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