LazioInnova, apre la nuova sede: "Risparmi per 4,8 milioni di euro" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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LazioInnova, apre la nuova sede: “Risparmi per 4,8 milioni di euro”

– Un’unica società, LazioInnova, attiva da gennaio e che riunisce e razionalizza i servizi, le attività e le competenze fino a oggi forniti a imprese, enti locali e cittadini dal gruppo Sviluppo Lazio. Da oggi la super-società ha ufficialmente una nuova sede prestigiosa a via Marco Aurelio 26, a due passi dal Colosseo: una operazione che permette un risparmio complessivo di 4,8 milioni l’anno. A inaugurare la struttura – uno stabile della Regione inutilizzato da molti anni passato anche per una occupazione – è stato questa mattina il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, insieme con il presidente di LazioInnova Stefano Fantacone e il direttore Andrea Ciampalini. Le attività e le competenze di LazioInnova erano fino a oggi fornite da 6 aziende, e il processo di unificazione si concluderà ad aprile con l’incorporazione di Bic Lazio. Contestualmente sono state chiuse le sedi delle società regionali affittate da privati: da 6 sedi, di cui 5 affittate, si è passati a 3, tutte di proprietà della Regione. Inoltre è stato ridotto il numero dei dirigenti e delle consulenze: le poltrone degli organi sociali passano da 43 a 6, e i dirigenti scendono da 16 a 9. Al risparmio di 4,8 milioni, realizzato in un anno, si aggiungono poi circa 27 milioni di euro che la Regione Lazio risparmierà sul fondo di dotazione del gruppo previsto dal Bilancio 2015-2017. Nel Bilancio 2013, infatti, tale fondo era pari a 40,2 milioni di euro, ma la giunta Zingaretti prevede di ridurlo a 32,6 milioni nel 2015, 31 milioni nel 2016 e 30 milioni nel 2017. Zingaretti ha visitato uno per uno gli uffici della nuova sede, salutando i dipendenti per augurare loro un buon lavoro. All’evento hanno partecipato il sottosegretario alla Pa Angelo Rughetti e numerosi parlamentari anche da Bruxelles, tra cui Pina Maturani, Marco Miccoli, Emiliano Minnucci, Bruno Astorre, Silvia Costa e Fabio Melilli. In platea anche molti assessori regionali e consiglieri della Pisana. Da marzo 2013 ad oggi LazioInnova ha erogato per conto della Regione Lazio risorse europee, nazionali e regionali per un totale di 482,6 milioni di euro attraverso avvisi pubblici rivolti alle imprese e Enti locali a sostegno dell’Innovazione, della Ricerca delle Startup del credito, della cultura, della creatività e della promozione del territorio. È quanto si legge dai dati forniti oggi dalla Regione Lazio. Per quanto riguarda il Por Fesr 2007-2013 la Regione ha raggiunto gli obiettivi di spesa con 126 milioni di euro erogati solamente nel 2014 raggiungendo così il 76% dei fondi erogati che ammontano a un totale di 737 milioni di euro da spendere entro la fine del 2015. La spesa certificata a fine 2014 ammonta a 559 milioni di euro. Neanche un euro affidato al Lazio dunque tornerà a Bruxelles. La Regione Lazio è ora pronta per la programmazione dei fondi 2014-2020. Lazio Innova attua inoltre gli interventi previsti dalle Linee guida sull’ Internazionalizzazione del Lazio con uno stanziamento di 11,4 milioni di euro. Nel 2014 sul portale www.lazioinnova.it sono state visitate 1,2 milioni di pagine e circa 400mila utenti unici, un dato dieci volte superiore ai numeri registrati dal portale nel 2013 e da giugno prossimo lazioinnova.it sarà ancora più semplice e offrirà ancora più dati e servizi attraverso la digitalizzazione dei documenti e la possibilità di seguire l’avanzamento della propria pratica online. «LazioInnova – ha commentato stamattina il direttore generale Andrea Ciampalini – ha senso se diventa uno strumento di innovazione e sa cambiare pelle. Di questo siamo consapevoli e ci stiamo provando. Negli ultimi due anni abbiamo ottenuto risultati sul fronte della spesa europea, dello sviluppo e del credito – ha spiegato – facendo ripartire vecchi bandi, e aprendo nuovi bandi rivolti alle imprese e alle start up. Abbiamo tenuto 49 seminari per 1.580 imprenditori. Abbiamo fatto un passo avanti sui tempi delle istruttorie, un nostro punto debole: puntiamo entro giugno ad arrivare a 120 giorni tra la domanda e l’atto di impegno. Da maggio infine – ha concluso – useremo questa struttura per accogliere le delegazioni di Expo». Nel corso della mattinata due gruppi di giovani imprenditori hanno presentato le loro start up avviate grazie ai servizi della Regione Lazio: ‘Wanderiò, che permette di pianificare viaggi anche internazionali con tutti i mezzi di trasporto esistenti, e ‘Scoobè, un servizio di scooter elettrici in condivisione.

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