Roma 2024, Montezemolo e Delrio da Marino: "Possiamo vincere la sfida delle Olimpiadi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma 2024, Montezemolo e Delrio da Marino: “Possiamo vincere la sfida delle Olimpiadi”

Da qui al 15 settembre, termine della 'fase ad invitò in cui la Capitale conoscerà le sue avversarie (al momento Boston è l'unica avversaria ufficiale), c'è molto da fare: a partire dal completamento della squadra

– Un’ora e mezza di confronto per gettare «un pò le basi per il lavoro comune» e per decidere insieme una «road map» per trasformare in vincente la candidatura di Roma ad ospitare i Giochi Olimpici del 2024. Governo, Coni, Comune e i vertici del comitato promotore si sono ritrovati nel pomeriggio in Campidoglio (per la prima volta dopo l’annuncio della candidatura fatto da Renzi a dicembre) e si sono «confrontati sulle idee». «Abbiamo visto che c’era assonanza totale sulla visione – assicura il sindaco Ignazio Marino -: correre per una gara bellissima con la convinzione che abbiamo tutti i numeri per vincere». Allo stesso tavolo, al termine del summit, siedono il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega allo sport, Graziano Delrio, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, quello del comitato Luca Cordero di Montezemolo e il suo vice, e n.1 del Cip, Luca Pancalli. Durante il confronto hanno parlato tutti, a partire da Marino. Ognuno per il proprio settore di competenza. «È una bella sfida che vogliamo affrontare come sistema Paese – ha detto all’ingresso, Delrio -. Queste sfide si vincono solo se si è uniti, se si hanno le idee chiare. Se si dà una prospettiva alla più bella città del mondo: non di essere usata per un evento ma di approfittarne per diventare sempre più attrattiva e dotarsi di infrastrutture più moderne». Da qui al 15 settembre, termine della ‘fase ad invitò in cui la Capitale conoscerà le sue avversarie (al momento Boston è l’unica avversaria ufficiale), c’è molto da fare: a partire dal completamento della squadra. «Il dg? Confermiamo che il comitato sarà ‘in housè al 100% – ribadisce Malagò -. L’attesa non è perchè ci sono problemi ma per rispetto visto che ci sono degli incontri che si devono completare. È questione di pochi giorni. La nostra intenzione è di lavorare da subito per capitalizzare al massimo la nostra discesa in campo». Da un lato c’è da preparare il dossier, dall’altro la delibera di Giunta necessaria. L’idea di fondo la spiega Marino: «Avremo un percorso basato sull’ecosostenibilità, la cura della qualità della vita della nostra città. Abbiamo un team di persone entusiaste attorno a questo tavolo che si conoscono, si rispettano, si stimano, e questo è il miglior modo per iniziare una bella gara». «C’è la volontà di costruire un progetto che sia funzionale a un appuntamento straordinario ma anche di grande opportunità per Roma e per il nostro paese – aggiunge -. Che dia l’opportunità di ricucire urbanisticamente delle ferite del passato, di avere un trasporto soprattutto su ferro, oggi straordinariamente necessario». Sfruttando magari le sinergie che offre il Giubileo del 2025, affinchè «sia un appuntamento al servizio della qualità della vita e delle persone e della possibilità di creare posti di lavoro in città. Al servizio dei romani e degli italiani». Da qui al 2017, toccherà poi a Montezemolo e a Malagò convincere i membri Cio della bontà della candidatura. «Dovranno fare un lavoro importantissimo nel pianeta – conclude Marino -. Un lavoro in cui io, con molta gioia, ove potrò, li accompagnerò. Pancalli potrà occuparsi in maniera straordinaria di coordinamento, perchè ha lavorato qui ed è stato un membro apprezzatissimo della giunta».

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Una risposta a Roma 2024, Montezemolo e Delrio da Marino: “Possiamo vincere la sfida delle Olimpiadi”

  1. Gabriele Calzuola 26 febbraio 2015 a 12:15

    Non prendiamoci in giro e diciamo le cose come stanno, i peracottari che ci governano vogliono le olimpiadi in quanto cosi’ potrebbero promettere un pò di lavoro e in cambio farsi votate……dico promettere perchè poi il dare è un’altra cosa e lo abbiamo visto con EXPO com’è andata a finire e a parte i lavoratori nei cantieri e la solita speculazione edilizia, si sono assunti per la maggiorparte volontari ossia lavoratori a zero euro o giu di li’…..se a questo aggiungiamo che i muratori in Italia sono quasi tutti stranieri, praticamente le olimpiadi sarebbero un semplice regalo a palazzinari, extracomunitari, mafiosi e politici. Poi durante l’evento il flusso di persone potrebbe far guadagnare qualcosa in più a commercianti/albergatori, ma non penso sia un business enorme perchè quanto durano le olimpiadi? Poco e questa gente che tenta di truffare le persone per tirare a campare non la sopporto più, ma tutti, dai leghisti, alla sinistra passando per il M5S…ciao

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