I lavoratori della Sanità in presidio sul Lungotevere: "Seicento precari a rischio" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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I lavoratori della Sanità in presidio sul Lungotevere: “Seicento precari a rischio”

Manifestazione dei lavoratori dell’ Istituto Superiore di Sanità stamattina a Roma nei pressi del ministero della Salute. Il presidio è stato organizzato dall’Usb «in difesa dell’Ente, delle sue funzioni e dei lavoratori che vi operano, fra cui 600 precari». «I lavoratori hanno bloccato la strada stamattina su Lungotevere Ripa, all’altezza del Ministero della Salute – ha reso noto il sindacato in un comunicato stampa – Il blocco è stato attuato per ottenere un incontro con la segreteria politica del Ministero, preliminare a quello già richiesto con il Ministro e Sottosegretario. L’Usb ha proclamato lo stato di agitazione del personale e chiede garanzie sul futuro del principale ente pubblico di ricerca italiano, che svolge attività di controllo, di intervento sulle emergenze sanitarie e fornisce pareri autorevoli a difesa della salute di tutta la cittadinanza». Secondo quanto si è appreso alla manifestazione, autorizzata, hanno partecipato circa 70 persone. I lavoratori dell’Istituto Superiore di Sanità hanno tolto il blocco stradale di Lungotevere Ripa a Roma – fa sapere il sindacato – dopo l’incontro avuto in mattinata presso il Ministero della Salute fra una delegazione dell’USB P.I. ed rappresentanti delle segreterie del Ministro, del Sottosegretario e del Capo di gabinetto. «Nell’incontro, propedeutico a quello richiesto col Ministro e Sottosegretario, sono giunte rassicurazioni in merito alla natura strettamente logistica dell’accorpamento fra Aifa, Agenas e Iss. Rimangono comunque incerti – concludono – il destino dei 600 precari Iss e le garanzie sulla funzione dell’Ente. L’Usb pertanto conferma lo stato di agitazione e proseguirà le iniziative di lotta sia dentro che fuori l’Istituto».

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