AltaRoma, Camera di Commercio: "Pronti alla liquidazione". Zingaretti: "Evitare il disastro" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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AltaRoma, Camera di Commercio: “Pronti alla liquidazione”. Zingaretti: “Evitare il disastro”

– «Se gli altri soci dovessero dissentire dalla scelta presa dalla giunta della Camera di Commercio agiremo di conseguenza fino a chiedere la liquidazione di AltaRoma». Lo dice all’ANSA Giancarlo Cremonesi, presidente della Camera di Commercio di Roma, azionista di maggioranza di AltaRoma. – L’Ente camerale ha indicato come suo membro del cda, che si rinnova giovedì, Massimo Tabacchiera, un nome sul quale gli altri soci non hanno trovato convergenza. Interpellato sulla posizione di critica espressa da Comune, Regione e Ministero dello Sviluppo Economico, Cremonesi si dice «abbastanza meravigliato». «Mi sembra una polemica senza grandi fondamenti. Tutti e cinque i nomi sono di alto e altissimo profilo, con caratteristiche differenti: c’è chi ha competenze più sulla moda e chi ha più competenze di manager di azienda, serve anche quello – dice Cremonesi -. Non vedo perchè non ci dovrebbe essere condivisione. Abbiamo considerazione e rispetto per le decisioni delle altre istituzioni – sottolinea -, anche noi chiediamo considerazione e rispetto per la Camera di Commercio». – «Non si possono che condividere le valutazioni espresse dal viceministro Calenda su AltaRoma. Non si tratta certo di questioni personali ma di rendersi conto dell’enorme salto di qualità che il Governo ci propone sul settore della moda e che richiede coerenza anche sulle risorse umane che si investono su una manifestazione così importante». Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. «Il Comune e la Regione – aggiunge – lo hanno capito, la Camera di Commercio, incredibilmente, sembra non volerlo comprendere. Faccio un ultimo appello alla Camera di Commercio affinchè eviti questo disastro. Altrimenti già da ora – conclude – la Regione è pronta a collaborare con il Governo per un altro evento». -«Le scelte della Camera di Commercio su AltaRoma continuano ad allargare le distanze tra le ambizioni della capitale e del governo, che puntano sulla moda come elemento di rilancio economico importante, e logiche stantie, operazioni che sanno di vecchio. Non è così che si rilancia un settore importante e creativo come la moda. Spero che la Camera di Commercio corregga una simile impostazione altrimenti, condividendo quanto detto dal sottosegretario Carlo Calenda e dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’amministrazione comunale dovrà rivedere i suoi impegni». Lo dichiara, in una nota, il sindaco di Roma Ignazio Marino.- «Non ci sono le condizioni per un intervento del Governo a sostegno del rilancio di AltaRoma: Appare evidente che la Camera di Commercio di Roma non condivide il percorso ipotizzato, a partire dalla nomina di un consiglio di amministrazione di altissimo profilo e competenza». Lo dichiara in una nota Carlo Calenda, vice ministro dello Sviluppo Economico. «Lavoreremo insieme alla Regione e al Comune per valorizzare l’esperienza fatta in questi anni a Roma sui giovani talenti, grazie al lavoro di Silvia Venturini Fendi e Franca Sozzani, ma al di fuori degli appuntamenti di AltaRoma», aggiunge Calenda. Il voto per il nuovo cda di AltaRoma, che sarà ridotto a cinque, è previsto domani e indiscrezioni indicano tra i nomi candidabili oltre a Venturini Fendi e Sozzani anche Maria Luisa Frisa, Massimo Tabacchiera e Raffaello Napoleone, tutte indicazioni provenienti dai soci di AltaRoma ovvero Risorse per Roma, Regione Lazio, Camera di Commercio e Provincia di Roma.

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