Ncc, il Comune colleziona bocciature dal Tar: "Riesaminare la delibera sugli accessi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ncc, il Comune colleziona bocciature dal Tar: “Riesaminare la delibera sugli accessi”

– Dopo il caso della bocciatura dell’aumento dei permessi Ztl ancora un altro problema per il Campidoglio. E sempre a firma Tar. Il Tribunale amministrativo del Lazio ha infatti stabilito che l’amministrazione comunale dovrà riesaminare alcuni punti della delibera che riguarda l’accesso nella Capitale degli Ncc (Noleggio con conducente) ‘fuori sedè. Solo pochi giorni fa centinaia di Ncc avevano protestato a Roma, mandando in tilt il traffico nel centro. Gli autisti erano scesi in piazza al grido «Vogliamo solo lavorare» e avevano chiesto al Campidoglio di sospendere la delibera della giunta di Ignazio Marino con cui si vieta agli Ncc con licenza presa fuori dalla Capitale di lavorare nella capitale. Quel giorno l’assessore ai Trasporti Guido Improta aveva sottolineato come gli Ncc «avessero sbagliato indirizzo» della protesta: «Non dovevano venire sotto il Campidoglio – aveva spiegato – perchè la competenza è governativa. Noi abbiamo adottato una delibera conforme alla legge». Ma oggi i giudici del Tar hanno chiesto all’amministrazione di rivedere alcuni punti del provvedimento: in particolare la parte «relativa alla disciplina delle modalità semplificate previste per i titolari di appalti di servizi, non essendovi alcuna ragione perchè tali agevolazioni non debbano trovare applicazione anche ai contratti stipulati dagli Ncc con operatori privati (ad es., tour operator e agenzie di viaggio)», e quella «in cui si fa riferimento al ‘territoriò di Roma Capitale, senza precisare quali siano i confini rispetto ai quali trova applicazione l’obbligo di comunicazione». «La delibera rimane vigente – commenta Improta – I giudici amministrativi hanno ritenuto di dover riesaminare tre punti della stessa: l’istanza cautelare, pertanto, è stata accolta esclusivamente nei limiti della motivazione e non su tutta la delibera». «Nelle prossime ore – aggiunge – saranno approfondite, assieme all’Avvocatura Capitolina, le questioni poste dal Tar ed, eventualmente, sarà predisposta un’integrazione alla delibera così come viene indicato nell’ordinanza». Ma intanto le opposizioni vanno all’attacco: «Dopo le strisce blu, l’aumento delle tariffe ztl, ora anche la delibera Ncc – dice il capogruppo di Forza Italia in Regione Lazio ed ex assessore comunale alla Mobilità Antonello Aurigemma – Per l’ennesima volta il Tar certifica ufficialmente l’incapacità dell’assessore Improta». Soddisfatta l’Associazione nazionale imprese di trasporto viaggiatori (Anitrav) che aveva presentato ricorso al Tar per chiedere la sospensione della delibera. «Anche il Tar ha riconosciuto che il territorio di Roma Capitale non è definito – dice il presidente di Anitrav, Mauro Ferri -, il pronunciamento evidenzia aspetti incostituzionali della modifica alla legge 21 che con ogni probabilità verranno rinviati alla Corte Costituzionale». L’8 luglio è prevista l’udienza di discussione del ricorso nel merito.

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