Roma, Garcia: "E' ora di tornare a vincere all'Olimpico" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Garcia: “E’ ora di tornare a vincere all’Olimpico”

– «Adesso bisogna tornare a vincere all’Olimpico perchè è da troppo tempo che non ci riusciamo». Rudi Garcia sprona la Roma e avvisa la Sampdoria. Il tempo dei pareggi in serie deve giungere al termine domani sera nel posticipo coi blucerchiati. Lo stadio Olimpico deve tornare a regalare soddisfazioni dopo tre mesi e mezzo di astinenza, anche perchè Napoli e Lazio hanno pericolosamente ridotto il gap in classifica e il secondo posto non è più tanto al sicuro. E visto che la qualificazione diretta alla Champions è più importante dell’Europa League le scelte di formazione non saranno condizionate dalla gara di ritorno con la Fiorentina negli ottavi dell’ex Coppa Uefa. «Come intendo gestire le forze? Non intendo gestire niente, metterò in campo la squadra per vincere, senza pensare nemmeno un secondo alla gara di giovedì. È questo il mio approccio alla gara» sottolinea il tecnico francese, convinto della qualità della suo gruppo nonostante le numerose assenze. «Preferirei sempre avere sempre tutta la rosa a disposizione piuttosto che avere metà squadra fuori, ma domani avrò comunque le soluzioni per mettere in campo una formazione competitiva – garantisce -. Questa squadra ha veramente una mentalità di ferro e una forte unione». Eppure dal 30 novembre scorso (4-2 all’Inter) non riesce a centrare un successo davanti ai propri tifosi. Un’astinenza che ha cancellato i sogni scudetto e incrinato il feeling con l’ambiente. «Ma giocare nel nostro stadio è sempre un onore, deve essere un vantaggio, una motivazione in più, non deve inibire la squadra» spiega Garcia, chiedendo alla tifoseria di non far mancare il proprio sostegno e assicurando che «tutte le strisce, positive o negative, hanno sempre una fine». L’obiettivo dichiarato è quindi quello di battere la Sampdoria, avversaria definita da Garcia «molto fisica e fallosa» e migliorata grazie al mercato invernale in cui è stato «cambiato il reparto offensivo prendendo giocatori forti» come Etòo e Muriel. «Mihajlovic? L’ho ammirato da giocatore, le sue punizioni soprattutto – è il giudizio sul collega doriano -, sta facendo grandi cose ma è un allenatore un pò ‘furbinò quando dice che Ljajic deve essere più egoista, magari domani spera non passi il pallone a un compagno meglio piazzato di lui…». L’attaccante serbo, nonostante il recupero in extremis di Totti (convocato a differenza degli infortunati Manolas e De Rossi e degli indisponibili Maicon e Ibarbo), avrà il compito di portare tecnica e fantasia all’attacco romanista formato da Gervinho e uno tra Florenzi e Iturbe, mentre in mezzo al campo agiranno Pjanic, Keita e Paredes, con quest’ultimo che dovrà prendere il posto di De Rossi, finito nel mirino della critica dopo la brutta prestazione in Europa League. «Ma Daniele è un grande campione, ha indossato per più di 100 volte la maglia dell’Italia, è ancora giovane ed è un giocatore che sa fare tutto – la difesa di Garcia -. A Firenze ha sbagliato un passaggio infortunandosi, ma può succedere e non cambia nulla ai miei occhi: rimane un giocatore importante, ci aiuterà tanto, non solo in questa stagione ma anche in futuro».

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Una risposta a Roma, Garcia: “E’ ora di tornare a vincere all’Olimpico”

  1. Luciano Marcandelli 15 marzo 2015 a 21:07

    ma come, non sviolini più?

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