Acqua, Legambiente: "29 Comuni del Lazio diffidati a cedere la gestione" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Acqua, Legambiente: “29 Comuni del Lazio diffidati a cedere la gestione”

«Da pochi giorni, 29 comuni ricadenti nel territorio dell’Ato2 in provincia di Roma, si sono visti recapitare dagli uffici regionali una diffida a entrare nell’ambito territoriale ottimale, cedendo di conseguenza la gestione delle infrastrutture del servizio idrico comunale, ad AceaAto2 in concessione». Così in una nota Legambiente Lazio. «L’acqua è pubblica perché l’hanno deciso anche 2,5 milioni di cittadini del Lazio nel referendum del 2011 – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – nella nostra regione poi, abbiamo visto approvata all’unanimità alla Pisana, la prima bella legge regionale sull’acqua pubblica che rispetta il mandato referendario. Ora, in attesa che legge regionale 5 sull’acqua, diventi attuativa con la definizione dei nuovi ambiti territoriali di gestione, la regione ritiri con urgenza le diffide inviate ai sindaci; richieste che vanno nella direzione diametralmente opposta sia rispetto al mandato referendario che alla legge regionale stessa». «Entro il prossimo 31 marzo i comuni dovranno rispondere positivamente e in mancanza di tale risposta, è paventato il commissariamento del servizio nei comuni. Chiediamo oggi – conclude Scacchi – in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, che entro fine Marzo sia ritirata la richiesta regionale e definiti i nuovi ambiti di gestione che attendono ormai da un anno di vedere la luce, per un uso sostenibile dell’acqua davvero bene comune».

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