Easyjet chiude la Milano-Roma: stop ai voli da novembre | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Easyjet chiude la Milano-Roma: stop ai voli da novembre, il treno batte l’aereo

La concorrenza del treno ad alta velocità sulla Roma-Milano batte anche easyJet. La compagnia low cost inglese ha infatti deciso di chiudere la tratta Milano-Roma: lo fa ad appena due anni dal lancio del collegamento, avvenuto al termine di una lunga ‘guerrà legale con Alitalia che ha messo fine al monopolio dell’ex compagnia di bandiera sulla tratta che per molti anni è stata la più redditizia del Paese. EasyJet ha annunciato che tra sette mesi toglierà dai sistemi di vendita la Milano Linate-Roma Fiumicino, che continuerà ad essere operativa fino alla fine di ottobre 2015. Da quando questa rotta è stata lanciata, nel marzo 2013, EasyJet ha trasportato circa mezzo milione di passeggeri, «offrendo non solo più scelta – spiega la low cost – ma contribuendo anche a una forte riduzione dei prezzi di mercato che ha consentito a tutti i passeggeri della Roma-Milano di spostarsi a prezzi più convenienti rispetto al precedente periodo di monopolio». Nel piano per la stagione autunno-inverno di easyJet, che ha anche alzato le stime per il semestre al 31 marzo (il risultato si attesterebbe tra una perdita di 5 milioni di sterline e un utile di 10 milioni di sterline rispetto alla perdita pre-tasse di 53 milioni di sterline dell’anno precedente), figurano invece nuovi 2 collegamenti da Linate per Parigi Charles De Gaulle e Amsterdam Schipol e l’aggiunta di nuovi voli giornalieri per Londra Gatwick. «Le aziende lombarde e milanesi, e coloro che viaggiano per lavoro, da tempo ci chiedevano di poter utilizzare un’offerta di voli da Linate complementare a Malpensa», ha spiegato il direttore di easyJet per l’Italia Frances Ouseley. A Malpensa invece arriva il nuovo volo diretto per Abu Dhabi (dal 29 marzo) di Alitalia, che conferma l’obiettivo di raddoppiare i passeggeri dello scalo meneghino da 240 a 550mila entro il 2018 e punta su Expo per riempire completamente gli aerei. Intanto riparte il confronto sulla vertenza Meridiana. Il tavolo ospitato al Ministero dello Sviluppo economico si è concluso con la decisione di azienda e sindacati di accogliere la proposta del Governo per il rilancio della compagnia sarda: 12 mesi di cassa integrazione per definire un piano industriale di rilancio, anche attraverso possibili alleanze. «Ritengo importante la ripresa del confronto e ho molto apprezzato il ritrovato clima di distensione registrato oggi», afferma il ministro Federica Guidi. «Crediamo che Meridiana possa avere un futuro di redditività e di salvaguardia del lavoro», aggiunge il sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova. Il confronto riprenderà dopo Pasqua, tra il 7 e il 10 aprile.

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