Pasqua, per le maestre dei nidi niente feste: o in ferie o a scuola | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Pasqua, per le maestre dei nidi niente feste: o in ferie o a scuola

Scuole chiuse per la pausa pasquale ma le maestre devono rimanere in servizio. A fare cosa? Dovrebbe deciderlo il dirigente organizzativo dei singoli municipi ma in alcune zone della Capitale è scoppiato il caos. Ed è stato ‘braccio di ferrò tra amministrazione capitolina che rivendica l’applicazione delle norme del nuovo contratto unilaterale e le educatrici che non si spiegano il motivo per cui devono recarsi in strutture chiuse a non far nulla o peggio devono prendere le ferie. La norma che ha creato tutto questo ‘misunderstanding’ è contenuta nel nuovo contratto decentrato, entrato in vigore dopo il referendum dei lavoratori che lo ha bocciato. In pratica, se fino all’anno scorso le maestre nel periodo in cui le scuole sono chiuse dovevano rimanere a disposizione ma a casa, da quest’anno devono prendere servizio nei municipi e poi organizzare attività di autoformazione o parascolastiche da svolgersi nelle strutture che vengono aperte appositamente dal personale capitolino. Ma in tre municipi, il IV, il V e il XIII, questa mattina alcune educatrici degli asili nido hanno protestato ‘invadendò la sede del municipio stesso. Una «situazione delirante» dichiarano dall’Usb. «Siamo di fronte all’ennesima prova dell’assoluta mancanza di rispetto di quest’amministrazione nei confronti della professionalità delle lavoratrici dei nidi e delle scuola dell’infanzia, che oggi, domani e martedì prossimo, sono costrette a consumare giorni di ferie o ad andare a timbrare e prestare servizio nei municipi o presso alcune strutture aperte ma senza sorveglianza». Dall’assessorato alla Scuola di Roma capitale, però, sottolineando che «i disagi ci sono stati solo in tre municipi», spiegano che «la motivazione della nuova norma sta nel fatto che nei giorni feriali, anche se le scuole sono chiuse, il personale ha il dovere di recarsi al lavoro o prendere le ferie. I disagi che si sono verificati questa mattina nei municipi IV, V e XIII – fanno notare dall’assessorato – non dipendono dalla norma contenuta nel nuovo contratto decentrato, bensì dalla mancanza di organizzazione nei tre casi specifici». Dall’assessorato alla Scuola di Roma Capitale fanno sapere che «negli altri 12 municipi romani il dirigente organizzativo ha gestito il primo giorno di scuole chiuse senza alcun problema. Nella maggior parte dei casi, il personale è stato ‘invitatò a spendere le ferie del 2014 in altri sono state aperte le scuole per ospitare le educatrici che hanno svolto riunioni organizzative o attività di formazione». Rimane da capire cosa accadrà nei mesi estivi.

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