Tassista picchia anziano per un parcheggio: sarà sospeso dal servizio, il 64enne ricoverato in gravi condizioni | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tassista picchia anziano per un parcheggio: sarà sospeso dal servizio, 64enne in gravi condizioni

A quanto ricostruito, il pestaggio è scattato perchè l'uomo aveva fermato l'auto, con a bordo il figlio 27enne, affetto da sindrome di Down, tra due taxi nei pressi della farmacia

Sarà sospeso dal servizio il tassista che ha picchiato un anziano a piazza Barberini, nel centro di Roma, ‘colpevolè di aver parcheggiato l’auto nello spazio riservato ai taxi spinto dalla necessità di acquistare con urgenza, nella vicina farmacia, medicinali che servivano al figlio, affetto da sindrome di Down, che lo attendeva in macchina. La storia: un tassista picchia anziano per un parcheggio. Tutto vero. Il pestaggio, avvenuto mercoledì scorso in pieno giorno e davanti al ragazzo disabile, ha scatenato un coro di disapprovazione, dai sindacati dei tassisti alle associazioni che si occupano delle persone Down, e riportato alla luce anche una alcune questioni irrisolte. Come quella sollevata dall’assessore capitolino alla Mobilità Guido Improta che torna a chiedere la modificata della normativa perchè, in assenza di una condanna definitiva, il Campidoglio può procedere solo alla sospensione del tassista dal servizio e non al ritiro della licenza. Il tassista, che dopo l’aggressione era scappato a bordo del taxi, è stato rintracciato dagli agenti del commissariato Castro Pretorio, grazie ai video delle telecamere in strada che hanno ripreso la scena e denunciato per lesioni. Secondo quanto si è appreso, quando è stato rintracciato stava lavorando regolarmente, come se non fosse successo nulla. Il 64enne, vittima del pestaggio, è ancora ricoverato in gravi condizioni nella terapia intensiva dell’ospedale San Giovanni. Per le botte ha riportato una frattura del femore, trauma cranico e diverse ferite. A quanto ricostruito, il pestaggio è scattato perchè l’uomo aveva fermato l’auto, con a bordo il figlio 27enne, affetto da sindrome di Down, tra due taxi nei pressi della farmacia. «Qui non puoi stare» gli avrebbe detto il tassista, al quale l’uomo ha provato a spiegare «devo comprare solo delle medicine in farmacia per mio figlio e vado via» ha risposto l’uomo. Ma il tassista, infuriato, è sceso dalla sua auto e lo ha aggredito facendolo cadere sull’asfalto, poi è salito sul taxi ed è andato via. «È nostra intenzione applicare nei confronti del tassista le sanzioni più dure previste dal regolamento, ovvero sospenderlo dal servizio, ma dobbiamo ribadire l’urgenza di una modifica normativa – ha detto l’assessore Improta – Non possiamo più tollerare che alcuni personaggi siano paradossalmente tutelati da un quadro normativo che non opera sulla prevenzione. Soltanto in presenza di una condanna definitiva a norma di legge possono venir meno i requisiti di idoneità morale». Anche i sindacati dei tassisti (Ugl, Federtaxi Cisal, Fit Cisl, Uil trasporti, Ati, Usb e Associazione di Tutela Legale Taxi) giudicano «aberrante» quanto successo e, auspicando dure sanzioni, sono però pessimisti che si realizzino «considerando la sostanziale latitanza dell’amministrazione comunale nel contrastare qualsiasi forma di illegalità e abusivismo». Solidarietà e vicinanza alla vittima dell’aggressione è arrivata anche dal presidente dell’ Associazione italiana persone Down di Roma, Giampaolo Celani che, condannando «la vile aggressione», chiede che si preveda la possibilità della «’sosta brevè per ritiro di medicinali. Ovunque si vedono doppie file o soste irregolari nei pressi delle farmacie». Un modo per stabilire alla radice chi ha ragione e chi no.

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