Mafia capitale, i poteri su Ostia a Marino: "Apro gli accessi al mare" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, i poteri su Ostia a Marino: “Apro gli accessi al mare”

A partire da oggi Ignazio Marino assumerà i poteri di presidente del municipio di Ostia, dopo le dimissioni del mini-sindaco Andrea Tassone. E il primo segno che intende dare sul litorale romano, gravato da un forte allarme mafia, è l’apertura di «tutti quei varchi» al mare «che ancora non sono aperti, nei prossimi giorni». Il primo cittadino intende tenere per sè le funzioni di presidente del municipio – con la giunta comunale che subentra a quella municipale – almeno per un primo periodo. Dopodichè non si esclude una delega, per cui si pensa a una figura esterna, forse un ex questore o un ex prefetto. Per la figura del delegato al municipio di Ostia, che potrebbe essere indicato tra una decina di giorni, sono diversi i nomi che circolano: dalla dem Livia Turco al viceprefetto Clara Vaccaro. Ma per ora il sindaco vuol dare di persona un segno incisivo. «Sto lavorando con l’assessore Sabella (già delegato al litorale, ndr) affinchè entro domattina sia pronta una determina che permetta di aprire tutti quei varchi che ancora non lo sono – annuncia Marino -. Voglio arrivare nei prossimi giorni all’apertura di dieci varchi, due dei quali già aperti lo scorso anno». Sarà un programma elettronico, un computer, intanto, a scegliere a caso presidente e componenti della commissione giudicatrice dei due bandi per i servizi di balneazione per la stagione 2015 sulle spiagge di Ostia «come avviene anche per le altre gare in città – sottolinea Sabella -, secondo quanto previsto dalla direttiva che ho introdotto. È una procedura unica in Italia che ho voluto per la massima trasparenze a Roma». «A Ostia va riportata la legalità – dice Ignazio Marino -, è una parte importantissima della nostra città e proprio per questo io intendo assumere i poteri del municipio. In questo momento voglio occuparmene io in prima persona e dimostrare con azioni importanti, decise ed eclatanti che stiamo facendo sul serio. Eserciteremo un controllo molto rigoroso, così come stiamo facendo nel resto della città, su tutti gli appalti. Tutti gli acquisti di beni e servizi dovranno avvenire attraverso strumenti di evidenza pubblica. Non ci potrà essere un affidamento diretto a una persona o a una azienda, dovrà vincere il migliore».

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