Lazio, gol e show contro l'Empoli: è sorpasso sulla Roma. Pioli dà ragione a Garcia: "Conta essere secondi alla fine" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Lazio, gol e show contro l’Empoli: è sorpasso sulla Roma. Pioli dà ragione a Garcia: “Conta essere secondi alla fine”

«Il sorpasso»: regia di Stefano Pioli, attori protagonisti quelli con l’aquila sulla maglia. Contro un Empoli colpito a freddo dopo 4 minuti, stordito dalla rete di Mauri, la Lazio conclude di slancio la lunga rincorsa al secondo posto, strappato alla Roma fermata sull’1-1 all’Olimpico di Torino dai granata. L’ottavo successo di fila (eguagliate le serie positive di Tommaso Maestrelli, stagione ’72-’73 e Delio Rossi, ’06-’07, prossimo obiettivo i nove successi di Sven Goran Eriksson, campionato ’98-’99) porta Klose&c. a +1 sui ‘cuginì, materializzando gli incubi della Roma di fede giallorossa. Un 4-0 che certifica lo stato di salute straripante di un gruppo che sta andando oltre le più ottimistiche aspettative del suo tecnico e di tutto l’ambiente. Unici nei di un pomeriggio altrimenti perfetto, l’infortunio al ginocchio sinistro di Stefan de Vrij (distorsione la prima diagnosi) che, al 40′ del primo tempo, ha costretto il difensore olandese ad uscire, e l’espulsione stupidamente rimediata dal suo sostituto, Diego Novaretti, per doppia ammonizione. Pioli si ritrova così con la difesa decimata, sabato contro la Juventus, visto che anche Cavanda (diffidato) è stato ammonito. C’è poi da registrare la possibile frattura di una costola per Parolo. La Lazio ha chiuso l’incontro già nel primo tempo con una semplicità disarmante. L’Empoli, di solito abile a rendere difficile la vita degli avversari grazie alla ferrea disciplina tattica, appare svuotato di energie e disordinato. Quasi che l’assenza in panchina, per squalifica, di Maurizio Sarri l’avesse improvvisamente privato del suo faro. Dall’altra parte c’è il grande merito della squadra plasmata da Pioli, capace di giocare con semplicità e traendo sempre il massimo dalle occasioni che costruisce. Solo dopo essere rimasta in 10 nell’ultima mezz’ora (peraltro già sul 4-0) la Lazio ha sofferto un pò, trovando l’ottimo Berisha pronto a blindare il risultato. Cavanda ha vestito i panni di assist-man. Suoi i cross dalla destra con cui la Lazio ha sbloccato subito il risultato (con Mauri pronto di testa ad anticipare Hysaj) e poi lo ha messo al sicuro (31′, Klose più in alto dello scarso Tonelli e Sepe ancora battuto). Il gran destro di Candreva dai 35 metri è la ciliegina sulla torta di un primo tempo dominato. In avvio di ripresa Francesco Calzona, sostituto di Sarri, ha tolto Croce per inserire Zielinski. Ma già all’8′ è arrivato il 4-0 (palla rubata da Klose a Tonelli, indietro per Felipe Anderson che al secondo tentativo ha battuto Sepe). Al 13’ l’espulsione di Novaretti – in risposta Pioli ha tolto Klose per Ciani – ha ridato un pò di vigore alla manovra dell’Empoli, che però è riuscito solo a collezionare qualche angolo. Merito anche di Berisha, bravo prima a deviare in angolo una punizione di Valdifiori, poi a respingere di piede su Maccarone. Troppo poco per guastare la festa dell’Olimpico, pazzo di gioia per il secondo posto tolto alla Roma.

Una Lazio da record, completa la rimonta sulla Roma e strappa ai ‘cuginì il secondo posto in campionato. E se il romanista Garcia dice che «è importante essere secondi alla fine», Pioli condivide il pensiero del collega: «ha ragione – ammette l’allenatore biancoceleste -. Questo è solo un risultato parziale. Dobbiamo essere soddisfatti della nostra classifica e della prestazione di oggi contro un avversario difficile che ci ha creato difficoltà». Contro l’Empoli, però, è arrivata l’ottava vittoria consecutiva, e l’emiliano ha raggiunto i laziali Rossi (2006-2007) e Maestrelli (1972-1973). «Ha molto significato la striscia positiva ma se siamo arrivati qui è perchè abbiamo sempre pensato che la prossima partita è la più importante – spiega -. Le somme si tirano il 31 maggio. Ho sempre creduto che se le cose vanno bene tutti i componenti hanno dei meriti. Dico ai miei giocatori di portare a casa il massimo ma il nostro massimo non lo conosciamo. Volevamo la finale di Coppa Italia ma non ci la dà certezza tornare in Europa. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione e la determinazione che è il nostro segreto. Oggi era la tappa più importante, il momento di dimostrare grande maturità, una squadra normale poteva cadere in un pò di superficialità». Gongola il presidente Lotito. «Abbiamo ottenuto tre punti e conquistato meritatamente il secondo posto – afferma in una nota -. Nel prossimo incontro affronteremo una sfida durissima contro la Juventus: siamo pronti a dare il massimo, ci arriveremo carichi e determinati. Oggi è stata una giornata storica». Parole di elogio per la squadra e per i 50mila dell’Olimpico: «Il gruppo ha dimostrato il suo valore di fronte a un pubblico insuperabile. Faremo di tutto affinchè questa emozione dei nostri tifosi in tripudio abbia presto un bis». Magari sabato contro la Juve. «Squadre come la Juve sbagliano una partita ogni due-tre anni, la troveremo determinata – avverte Pioli -. È la squadra che ci ha messo più in difficoltà in campionato ma noi siamo cresciuti». «È una vittoria che per noi significa tanto – dice Klose a Sky -, il successo è buono per l’entusiasmo. Abbiamo conquistato l’ottava vittoria di fila in campionato, posso dire che abbiamo cominciato questo 2015 con grande impegno. Il nostro è un grande gruppo, a inizio stagione avevo detto che facciamo un grande lavoro. Ora siamo felici, per il secondo posto però la strada è ancora dura. La sfida con la Roma? Guardiamo gara dopo gara, oggi abbiamo ripagato i tifosi. Sono orgoglioso della squadra e dello staff». Esulta anche Mauri: «Era importante vincere, il Torino ci ha dato una mano e siamo ben contenti. In estate ci eravamo resi conto che eravamo una buona squadra e che la società aveva fatto buoni acquisti. Questo tipo di campionato non ce lo aspettavamo sinceramente, ma col tanto lavoro stiamo raccogliendo i frutti». Si rammarica Calzona, in panchina per l’Empoli al posto dello squalificato Sarri: «Effettivamente guardando le ultime partite ci aspettavamo una Lazio così forte. Ci ha tagliato le gambe il gol dopo 4 minuti ma onestamente siamo stati in partita anche abbastanza bene. Abbiamo creato anche qualche occasione, il 4-0 è severo ma senza dubbio la Lazio è la squadra più in forma del campionato. Oggi era difficile contro questa Lazio».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login