Manara: "Andrea Pazienza ha ispirato il mio Caravaggio" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Manara: “Andrea Pazienza ha ispirato il mio Caravaggio”

La vita, il genio e la stessa fisionomia di Andrea Pazienza hanno ispirato Milo Manara per dare vita e forma al suo Michelangelo Merisi nell’opera a fumetti «Caravaggio. La tavolozza e la spada» che, dopo anni di lavoro, il maestro pubblica con Panini Comics. «Andrea Pazienza – osserva Manara – è il Caravaggio dei giorni nostri. Anche per il mestiere che aveva scelto. Se Caravaggio fosse vivo adesso sceglierebbe o il cinema o il fumetto. Del resto oggi il fumetto non è più una questione per ragazzini, è diventato adulto». Nel lavoro presentato oggi a Roma alla Biblioteca Angelica, Manara narra in tavole la vita del geniale pittore italiano, dal suo arrivo a Roma alla fine del ‘500 fino alla rocambolesca fuga dalla capitale attraverso l’ arte e le opere, ma anche le donne, la passione e gli eccessi. Una grandiosa biografia del Caravaggio, rivolta sia agli appassionati del fumetto d’autore che ai cultori della storia dell’arte. L’opera inedita, pubblicata da Panini Comics nella collana «Panini 9L», è articolata in due volumi. Il primo sarà disponibile in tutte le fumetterie e librerie a partire dal 30 aprile in due formati differenti, «Regular» e «Artist Edition». Tra i contenuti speciali della «Artist Edition» c’è una lettera che Manara ha voluto rivolgere direttamente a Caravaggio. «Maestro Michelangelo Merisi, sono un disegnatore di fumetti», si presenta Manara, svelando anche un piccolo aneddoto personale: «Molti anni fa, agli esami di maturità classica, il professore picchiettò con l’indice sulla copertina del libro di storia dell’arte dicendomi: ‘Mi parli di questò. Sulla copertina c’era la vostra ‘Canestra di fruttà. Beh, feci un figurone, sapevo tutto di voi. Almeno tutto quello che uno studente poteva sapere, a quei tempi». «La storia del Caravaggio è raccontata da Milo Manara con grande rispetto della testimonianza delle fonti e della verità sostanziale di quella vicenda», spiega nell’introduzione lo storico dell’arte Claudio Strinati. «Non è, infatti, una storia romanzata. Eppure Manara vi ha impresso il segno della sua creatività in modo netto e personalissimo. Il suo Caravaggio, pur riflettendo perfettamente quello storico è, per l’appunto, uno dei più bei personaggi creati dalla sua fantasia».

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