Procura: "Processare Mancini per bancarotta" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Procura: “Processare Mancini per bancarotta”

L’allenatore dell’Inter, ex numero dieci di Samp e Lazio, Roberto Mancini, potrebbe finire sotto processo con l’accusa di bancarotta. Il pm di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio anche per l’imprenditore Marco Mezzaroma. Lo stesso reato è contestato a Umberto Lorenzini e Stefano Gagliardi, pure loro destinatari della richiesta avanzata dalla procura. Anche per evitare il processo il prossimo 20 maggio, Mancini si sottoporrà all’esame davanti al Gup durante il quale cercherà di chiarire la sua posizione. In quell’occasione il giudice per le udienze preliminari ascolterà anche Mezzaroma. Mancini e Mezzaroma sarebbero coinvolti nel fallimento in via indiretta non avendo quote della società fallita. In base a quanto accertato dai magistrati di piazzale Clodio il loro legame con la vicenda giudiziaria è connesso alla società ‘Mastrò di cui sono soci, specializzata nel campo della costruzione e vendita di immobili. Secondo l’impianto accusatorio del pm Stefano Rocco Fava, a persone riconducibili a Mancini e Mezzaroma, sarebbero giunti assegni bancari provenienti dalla Img, azienda che il tribunale fallimentare ha dichiarato in bancarotta il 24 gennaio del 2013 per un buco complessivo di di un milione e ottocento mila euro L’attività di indagine si concentra sull’attività svolta tra il 2006 e il 2009 quando i bilanci della Img sarebbero stati prosciugati attraverso un giro di fatturazioni nate da operazioni fittizie. Il difensore di Mezzaroma, l’avvocato Gian Michele Gentile, afferma che «questa vicenda può risolversi positivamente già in fase preliminare. Bisogna attendere». Oggi il giudice, sentite le richieste delle parti, e l’impedimento di uno dei legali impegnati nel procedimento per motivi di salute, ha deciso il rinvio.

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