Metro B1, la stazione Jonio inaugurata tra le proteste. Improta: "Il prolungamento fino a Casal Monastero va fatto" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Metro B1, la stazione Jonio inaugurata tra le proteste Improta: “Ora prolungamento a Casal Monastero”

L'assessore alla Mobilità capitolina esulta per "il passo avanti nelle linee del ferro", modificate le linee bus in funzione della nuova infrastruttura

– Protesta degli operai che hanno lavorato nei cantieri delle metropolitane di Roma davanti alla nuova stazione Jonio della B1 aperta questa mattina. Ad organizzare la manifestazione i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Diverse decine di lavoratori stanno manifestando davanti l’ingresso del nuovo capolinea al grido di «Lavoro, lavoro, lavoro» e mostrando gli striscioni ‘Metropolitane Roma: ritardi, sprechi e disoccupazionè, ‘Cinque anni di prese per il c…. I lavoratori Intermetrò. «I sindacati dell’edilizia romana sono presenti con i lavoratori per testimoniare il nostro sdegno – spiegano Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Roma – Oggi apre la nuova stazione Jonio ed è l’ennesima inaugurazione della rete delle metropolitane della Capitale fortemente in ritardo nei tempi di realizzazione, con dei costi per la collettività cresciuti senza limiti a causa del sistema delle così dette ‘varianti migliorativè. Ad oggi sono stati spesi miliardi di euro e queste opere sono diventate l’emblema dell’inefficienza del sistema Italia. Inoltre, molte delle aziende che vi operano falliscono, centinaia di lavoratori perdono il posto di lavoro ed i progettisti, altamente specializzati, della società Intermetro aspettano da anni di essere ricollocati». «Chiediamo alla politica di assumersi le sue responsabilità – aggiungono – vogliamo per i lavoratori e la cittadinanza tempi certi e brevi per il termine dei lavori, l’immediata partenza delle opere già progettate e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Basta con gli annunci e i tagli dei nastri».-E l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta, prima di entrare nella nuova stazione Jonio della metro B1, si è fermato a parlare con i manifestanti in protesta: «Sono due vicende diverse – spiega – Coloro che hanno finito di lavorare nei cantieri devono trovare nuove opportunità di lavoro nell’ambito del privato, visto che lavoravano per aziende private. La vicenda ‘Intermetrò è invece una vicenda paradossale: si tratta di lavoratori che lavoravano per l’amministrazione comunale, e che non sono stati assorbiti da Roma Metropolitane perchè dovevano completare lavori per conto dell’amministrazione, e poi alla fine si sono ritrovati senza posto di lavoro. È una situazione kafkiana, che va risolta nell’ambito del pubblico impiego». «Giovedì abbiamo appuntamento con i sindacati – aggiunge Improta – Io ho preso un impegno su Intermetro dal primo giorno che mi sono insediato, ma è un problema di ordine nazionale e Nieri lo ha già rappresentato al ministro Madia».

Con l’apertura della stazione Jonio della metro B1 per migliorare lo scambio con il trasporto pubblico di superficie alcune linee bus sono state ‘riprogrammatè o modificate. Le linee 69 e 336 sono state potenziate – previsto un aumento della frequenza dei passaggi nelle ore di punta. La linea 90 aggiunge una fermata, in entrambi i sensi, su via delle Isole Curzolane in prossimità della stazione. La linea 338 e le corse scolastiche della 338 DS modificano il percorso per raggiungere, in entrambi i sensi, la stazione Jonio e transitare in prossimità di Porta di Roma – le corse scolastiche sono, inoltre, prolungate da viale Tirreno fino al capolinea di via Val d’Aosta, lungo il percorso delle corse ordinarie. Il bus 435 è potenziato e riprende il percorso originario, con disattivazione del prolungamento temporaneo a piazza Conca d’Oro e aggiunta di una nuova fermata in viale Tirreno, all’intersezione con via Valle Scrivia. Nella seconda fase di revisione della rete di trasporto a servizio della stazione Jonio è prevista la modifica dei percorsi delle linee 339, 342 e 349, con estensione del percorso in via Giovanni Conti, via Antonio De Curtis, via delle Vigne Nuove e via delle Isole Curzolane. Le linee circolari 339 e 349 transiteranno anche in via Monte Rocchetta.La metro B1 ha da oggi un nuovo capolinea. Ha aperto alle 5.30 di questa mattina la stazione Jonio. E per il Natale di Roma la diramazione della linea metropolitana blu, inaugurata nel giugno 2012, si allunga di un chilometro e mezzo. I treni in arrivo da piazza Bologna non si fermeranno più a Conca d’Oro ma proseguiranno ora fino a Jonio, nuova fermata che si aggiunge alle altre tre già esistenti di Annibaliano, Libia e Conca d’Oro. La nuova tratta corre in sotterraneo con una galleria unica a doppio binario a circa 25-30 metri dal piano stradale. I lavori per la realizzazione del tratto Conca d’Oro-Jonio sono iniziati nel novembre 2009. Il costo dell’opera si aggira sui 220 milioni di euro, un investimento al 100% del Campidoglio. La linea B1, già lunga 3,9 chilometri, arriva quindi con l’apertura della stazione Jonio a superare i 5 chilometri per servire i residenti del quadrante Nord-Est di Roma, in particolare i quartieri Bologna-Nomentano, Trieste-Africano e Montesacro.Il nuovo capolinea consente di raggiungere il cuore del Municipio III di Roma e i quartieri Tufello e Vigne Nuove. La stazione Jonio si trova tra via Scarpanto, via del Monte Ruggero e viale Jonio. Attualmente l’ingresso è posto su via Scarpanto, successivamente sarà possibile accedere anche da viale Jonio. La struttura è sviluppata su quattro livelli collegati da 22 scale mobili e quattro ascensori che conducono al livello -1 dove si trovano i tornelli e al livello -4 dove si trovano le banchine di fermata. In corrispondenza della nuova stazione è stato realizzato anche un parcheggio multipiano con ingresso su via Gran Paradiso. All’interno 246 posti auto – sei per i diversamente abili – e 57 posti moto. Sarà aperto dalle 5.15 alle 00.15 da domenica a giovedì mentre venerdì e sabato dalle 5.15 alle 2.15. Il parcheggio è gratuito per gli abbonati Metrebus mentre la tariffa per le prime 12 ore consecutive di sosta è di 1,50 euro.«L’apertura della stazione Jonio della tratta B1 è una buona notizia, ritengo però sia necessario lavorare sin da subito per il prolungamento della linea fino a Bufalotta, al fine di risolvere quanto prima l’annosa questione della mobilità che affligge il quadrante di Roma Nord. Nelle prossime ore presenterò quindi una mozione in Parlamento per chiedere lo stanziamento di risorse al fine di completare quest’opera strategica per la mobilità della Capitale». Così in una nota il deputato democrat Umberto Marroni. «Solo attraverso una seria rete su ferro e un sistema integrato Roma – aggiunge – potrà, infatti, essere all’altezza delle altre città europee in tema di trasporto pubblico». «L’infrastruttura va fatta. Per noi è prioritario. Il problema di fondo è capire dal punto di vista economico finanziario qual’è la soluzione che concilia gli interessi degli imprenditori e quello dell’amministrazione. Al momento non ci sono alternative al project financing». Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta a chi gli chiede se ci fossero novità sul prolungamento della metro B da Rebibbia a Casal Monastero. Per giovedì è previsto un incontro tra Campidoglio e il gruppo Salini: «Speriamo decidano di aprire il cantiere – spiega l’assessore – La gara, che era un project financing, presupponeva la possibilità per l’impresa di costruire su dei terreni messi a disposizione. Questi suoli invece non sono effettivamente disponibili ed hanno degli indici di cubature che non sono compatibili. Quindi è evidente che va rivisto tutto il piano economico finanziario. Abbiamo fatto tre settimane fa una proposta a Salini. E giovedì ci daranno la loro risposta».

«Oggi abbiamo fatto un altro passo avanti nella cura del ferro di questa città». Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta durante un sopralluogo alla stazione della metro B1 Jonio inaugurata questa mattina. «Dopo aver aperto le prime 15 stazioni della metro C oggi apriamo la stazione terminale del prolungamento della B1 – spiega – Una stazione importante dal punto di vista infrastrutturale visto che siamo scesi trenta metri sotto il piano stradale». «Abbiamo insieme al Municipio potenziato il trasporto di superficie in modo che sempre più romani abbiano la possibilità di lasciare l’auto ed avvalersi dei mezzi pubblici» aggiunge Improta.

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