Salario accessorio, Nieri: "Sulla scuola maggiori sforzi per trovare un'intesa" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salario accessorio, Nieri: “Sulla scuola maggiori sforzi per trovare un’intesa”. La Cisl spera nel prefetto

-«Sulla scuola il lavoro fatto finora non è purtroppo sufficiente. Serve uno sforzo in più su questo delicatissimo settore, ed è quello che l’assessore alla scuola Masini sta facendo. Ha già incontrato le organizzazioni sindacali per discuterne e continuerà a farlo, partecipando, come è ovvio, anche ai tavoli sindacali sul salario accessorio». Lo dice il vicesindaco di Roma Luigi Nieri in merito al nodo del salario accessorio, per cui oggi la Cgil ha annunciato una convocazione da parte del prefetto di Roma sul settore scolastico. «Questa settimana abbiamo già due appuntamenti convocati al tavolo. Il ruolo di Paolo Masini è determinante perchè è innegabile che il centro della discussione con le organizzazioni sindacali sia il settore educativo-scolastico – spiega Nieri -. Non è un mistero per nessuno che, anche quando era il momento di chiudere la pre-intesa, lo scoglio maggiore era rappresentato dalla scuola». Per Nieri «è evidente che sulla scuola non c’è un problema di contratto o di istituti salariali da rivedere, come sulla polizia municipale o sul settore tecnico-amministrativo del personale capitolino, bensì un problema più articolato di riorganizzazione complessiva del sistema, che però può essere affrontato solo con il coinvolgimento di tutto il mondo della scuola, a partire dalle insegnanti, dal personale precario e dai genitori. Non si può riorganizzare un settore così delicato e vitale per la vita della città e delle persone in modo freddo e ragionieristico. Serve dialogare ancora di più, serve un metodo partecipativo. Ma bisogna anche fare in fretta a trovare un’intesa, per riportare serenità nelle nostre scuole». – «Il 6 maggio il Prefetto ci ha convocato, dimostrando di aver recepito le nostre ragioni e preoccupazioni. Eravamo certi delle nostre riflessioni e, come auspicavamo, il grido di allarme di migliaia di lavoratrici del settore educativo scolastico non è passato inosservato. È penosamente evidente che l’atto unilaterale di Roma Capitale rappresenta uno ‘schiaffò non solo ai lavoratori ma anche alle migliaia di famiglie che vivono sulla propria pelle le inefficienze organizzative di un impianto evidentemente non adeguato per una città come Roma». Lo dichiara il segretario della Cisl Fp di Roma Roberto Chierchia. «Per l’ennesima volta ci siamo dovuti rivolgere al Prefetto per difendere diritti e dignità delle lavoratrici di un settore strategico per il futuro della nostra società. Con preoccupante evidenzia siamo costretti a stigmatizzare il comportamento di Roma Capitale che continua a non prestare la dovuta attenzione a quelle lavoratrici che giornalmente si occupano della educazione, istruzione e tutela di migliaia di bambini – continua – La convocazione del Prefetto è accolta con piacere dalla Cisl Fp di Roma che spera nell’intermediazione del rappresentante del Governo per risolvere in tempi brevi la fase organizzativa nonchè contrattuale non solo del settore educativo ma di tutte le famiglie professionali di Roma Capitale».

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