Teatro Quirino: da Arias a Ronconi, ecco la stagione 2015-2016
In questo momento di crisi, la sfida e il successo di un teatro privato dell’importanza del Quirino a Roma sono un segno positivo di cui i gestori sono orgogliosi e lo ribadiscono presentando la nuova stagione, firmata dai due direttori, Geppy Gleijeses e Guglielmo Ferro, forti di settemila abbonamenti, che sono un piccolo record. Emblema della stagione: una rosa e lo slogan ‘Lasciati pungerè, perchè profumi, colori, bellezza del teatro devono lasciare un segno, stimolare e far reagire. Tredici gli appuntamenti tra il 13 ottobre e il 22 maggio, con molti nomi di rilievo, da Claudia Gerini e Lina Sastri a Alessio Boni e Alessandro Preziosi, oltre a Adriana Asti e Silvio Orlando e, per lo spettacolo d’apertura, un regista di livello internazionale come Alfredo Arias che firma ‘Il bugiardò di Goldoni con costumi e scene della storica collaboratrice di Peter Brook, Chloe Obolensky, il cui debutto è previsto il 12 giugno al Napoli Teatro Festival con Gleijeses, la Bargigli e la partecipazione di Andrea Giordana nei panni di Pantalone. «Cercherò di rendere tutta la vitalità teatrale di Goldoni senza perderne il fascino specifico e puntando sul divertimento – racconta il regista – della storia di questo mentitore che lo è per far sì che la vita sia un pò meno pesante». Per la chiusura della stagione tornerà invece, il 10 maggio, l’ultima regia spoletina di Luca Ronconi, una ironica ‘Danza macabrà di Strindberg con la Asti e Giorgio Ferrara. Gli altri appuntamenti saranno: ‘Il giardino dei ciliegì di Cechov con la regia di Luca De Fusco e un’ottica napoletana-mediterranea con Gaia Aprea e Claudio Di Palma (3/15 novembre); ‘La lupà di Verga con regia di Ferro e Lina Sastri che dice, dopo tanti spettacoli musicali, di aver «voglia di tornare in una storia, di avere in cena qualcuno che mi risponde, di misurarmi con un personaggio che mi difenda da me stessa, un tragico personaggio di donna in cerca d’amore e di libertà» (17/29 novembre). ‘Bisbeticà la commedia di Shakespeare «messa in prova» con la drammaturgia di Stefania Bertola, Nancy Brilli protagonista e Cristina Pezzoli regista (1/20 dicembre). ‘Storie di Claudià con Claudia Gerini che porta in scena personaggi legati alla sua storia e altri di fantasia, con un corpo di ballo e musiche dal vivo e regia di Giampiero Solari (26 dicembre/17 gennaio). E ancora ‘Nerone – 2000 anni di calunniè di e con Edoardo Sylos Labini ispirato al saggio storico di Massimo Fini, che riabilita l’imperatore da quanto di negativo gli è sempre stato gettato addosso (19/31 gennaio). ‘Don Giovannì di Moliere con regista e interprete Preziosi in una lettura di Tommaso Mattei «postmoderna e cinematografica» (2/14 febbraio). ‘I duellantì da Conrad con Boni e Marcello Prayer (23 febbraio/6 marzo). ‘Modiglianì di Angelo Longoni con Marco Bocci, spettacolo visivo ricco di immagini (8/20 marzo). ‘La scuolà di Domenico Starnone con Orlando e Roberto Citran e Marina Massironi che torna per la terza stagione, con la regia di Daniele Luchetti (29 marzo/10 aprile). ‘Lei è ricca, la sposo e l’ammazzò di Mario Scaletta (che si è ispirato all’omonimo film commedia con Walter Matthau), con Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio, regia di Patrick Rossi Gastaldi(12/24 aprile). ‘Il consiglio d’Egittò di Leonardo Sciascia con Enrico Guarnieri e regia di Guglielmo Ferro (26 aprile/8 maggio).
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