Cinema, teatro e tv: tutto Bertolucci a Roma | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Cinema, teatro e tv: tutto Bertolucci a Roma

– C’è il figlio del poeta Attilio e il regista di film come ‘Panni sporchì, il documentarista e l’uomo di teatro, l’amministratore con i suoi 15 anni alla direzione della Cineteca di Bologna e anche l’autore televisivo, con una coppia d’eccezione come Mariangela Melato e Alida Valli protagonista di ‘Una vita in giocò. A tre anni dalla morte, c’è tutto o quasi il talento di Giuseppe Bertolucci nel primo festival monografico a lui intitolato (‘Giuseppe Bertolucci, il suo cinema, il suo teatro, la sua televisionè), in programma a Roma tra il Teatro Argentina, l’India e la Casa del cinema, dal 18 al 24 maggio. «Un festival che è crossmediale proprio grazie a lui che non accettava barriere», spiega l’assessore alla cultura della Regione Lazio Lidia Ravera, presentando il programma insieme al direttore del Teatro di Roma, Antonio Calbi, al direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, e all’amministratore delegato dell’Atcl Luca Fornari. «Il suo teatro era pieno di cinema e il cinema pieno di poesia – prosegue la Ravera – Aveva la vocazione a spiazzare ed è stato molto amato. Non ha avuto il riconoscimento che meritava, ma non lo desiderava particolarmente: al mainstream preferiva una ‘marginalità consapevolè». Ad aprire il Festival sarà il talento più travolgente che Bertolucci seppe scoprire: Roberto Benigni, ospite d’onore alla serata di inaugurazione all’Argentina, tra la proiezione di ‘Berlinguer ti voglio benè, che nel 1977 segnò per entrambi l’esordio cinematografico, e il concerto Aspettava nel sole di Giovanna Marini e il Coro Arcanto. «La rassegna – aggiunge la Ravera – prosegue poi seguendo tre filoni: un senso di risarcimento, l’opportunità per i giovani di scoprire titoli che conoscono e la possibilità, rara, di vedere tutta l’opera di un autore. Un’esperienza che spero sia la prima di una lunga serie». Ecco allora all’India quattro spettacoli di cui Bertolucci firmò la regia: Casa d’altri con Antonio Piovanelli, Raccioneperccui con Marina Confalone, L’ingegner Gadda va alla guerra con Fabrizio Gifuini e Karenina. Prove aperte d’infelicità con Sonia Bergamasco. Contemporaneamente alla Casa del cinema, i suoi lavori per piccolo e grande schermo, da ‘Oggetti smarritì («un film pieno di impacci retorici, inciampi narrativi, di piccole e grandi imperfezioni», diceva) a ‘Tuttobenignì, ‘Il dolce rumore della vità, ‘Quer pasticciaccio brutto di via Merulanà, con la Bergamasco, Sabina Guzzanti e Amanda Sandrelli a presentare i titoli di cui sono protagoniste. Il 24, Giornata Pasolini con le opere che Bertolucci gli dedicò; il 23, tavola rotonda con i molti che con lui lavorarono.

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