Ostia, il commissario dem Esposito si fa i complimenti: “Il mio mandato scade a dicembre, grazie a me caso nazionale”

«Il mio mandato scade a dicembre insieme a quello di Orfini, quindi se non ci sono proroghe speriamo di ridare gli organismi dirigenti al nostro partito». Così Stefano Esposito, commissario Pd Ostia ha risposto su Radio Popolare Roma a chi gli chiedeva se avrebbe mantenuto l’incarico di commissario fino alle elezioni municipali previste per il prossimo anno. «Ad Ostia – ha detto Esposito – c’è un clima complicato. Manteniamo la determinazione e la volontà fortissima di lavorare fino alle elezioni per ristabilire quel minimo di quadro di normalità non solo civile, ma amministrativa in modo tale che chiunque venga eletto si trovi di fronte a una struttura che lavora e che non è legata a vecchie dinamiche». ? «?Ora siamo impegnati nell’organizzazione di tre feste dell’Unità – ha aggiunto – che saranno occasioni per poter avere un confronto con i cittadini sui temi caldi e per preparare la nostra partecipazione alle elezioni del prossimo anno. Le feste saranno alternate dal 17 giugno fino al 20 luglio. Cominceremo con quella dell’Infernetto e io sto collaborando affinchè la qualità dei dibattiti sia di livello: apriremo la festa con Erasmo D’Angeli responsabile della struttura di missione sul dissesto idrogeologico. Cercheremo di dare qualche risposta e magari portare anche qualche risorsa affinchè si intervenga». «Anche l’azione di questo sabaudo, c?ome vengo chiamato ad Ostia, che non ha perso tempo e non si è nascosto dietro un dito e non ha cercato la tutela semplicemente del Pd forse qualche effetto l’ha avuto a far diventare Ostia un caso nazionale». Lo ha detto il senatore e commissario Pd Ostia, Stefano Esposito intervenuto oggi su Radio Popolare Roma. «Ad Ostia non c’era bisogno di un mediatore – ha aggiunto in merito alla sua nomina a commissario Pd Ostia – c’era bisogno ?di qualcuno che avesse le caratteristiche di metterci la faccia e di non andare troppo per il sottile».