Casa, Marino in sopralluogo negli alloggi dell’housing sociale poi l’annuncio: “Tremila appartamenti in 3 anni”

Sopralluogo questa mattina del sindaco Ignazio Marino nella periferia est di Roma, zona Ponte di Nona-Lunghezza, tra i nuovi appartamenti di housing sociale e nuove case popolari. «Sono venuto qui per vedere, anche per soddisfazione personale, come stiamo risanando il bilancio comunale ma con interventi di aiuto anche per le fasce sociali più deboli», ha detto il sindaco che ha visitato sia gli interni di un palazzo già realizzato, sia un cantiere. «Così come abbiamo tolto l’Irpef comunale a tutti coloro che guadagnano meno di 12 mila euro all’anno, vogliamo che persone con redditi bassi abbiano la possibilità di avere una vita dignitosa è felice con le loro famiglie pagando affitti inferiori al di sotto di quelli di mercato – ha continuato -. Con il 2015 arriveremo a 1.125 nuovi alloggi che è un numero ancora troppo piccolo per le esigenze di Roma, ma se consideriamo che nei 10 anni precedenti ne erano stati realizzati poco più di 1.500, 1.125 è un numero rilevante». «È una risposta all’emergenza abitativa – ha aggiunto il sindaco – Il primo gruppo di palazzine che abbiamo visto stamattina sono addirittura completate e nell’80% già consegnate. Mancano alcuni alloggi popolari e alcuni ad affitto sociale che verranno consegnate nelle prossime settimane e nei prossimi mesi». «L’intervento complessivo supera nel triennio le 3.000 abitazioni, insomma un numero non sufficiente a risolvere tutti i problemi dell’emergenza abitativa di Roma ma certamente un grande passo avanti che la nostra amministrazione vuole fare per aiutare le fasce sociali più deboli. Diamo una risposta a chi ha diritto ad avere una casa dignitosa». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino durante un sopralluogo tra il nuovo housing sociale nella periferia est di Roma. Dal Campidoglio spiegano che i 3000 nuovi alloggi in questione sono solo quelli realizzati insieme a Cassa Depositi e Prestiti, in totale tutto il programma di social housing che si sta mettendo in campo prevede 8.000 nuovi alloggi complessivi, di cui 5.000 entro il 2018. «Nel negoziare questo tipo di interventi abbiamo avuto l’aiuto della cassa depositi e prestiti che, proprio perchè gli affitti saranno mantenuti così bassi e altre case proprio cedute come alloggi popolari a chi ha meno reddito, ha prestato agli imprenditori dei soldi ad un costo molto basso», ha spiegato Marino.