Droga, la polizia sequestra 56 piante di marijuana a Rita Bernardini | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Droga, la polizia sequestra 56 piante di marijuana alla radicale Bernardini

La squadra mobile di Roma ha perquisito stamani l’abitazione della segretaria dei Radicali Italiani, Rita Bernardini, sequestrando la sua piantagione casalinga di 56 piante di cannabis. Lo rendono noto i Radicali. Bernardini è indagata per il reato previsto dall’art.73 del d.p.r. 309/90 (divieto di coltivazione di piante di marijuana). «Mi meraviglio – ha dichiarato Bernardini – che nei miei confronti non si sia proceduto all’arresto, come accade ogni giorno in tutta Italia a tantissimi ‘incolpevolì che preferiscono coltivarsi la marijuana per non rifornirsi al mercato criminale che si arricchisce grazie al proibizionismo. Che si voglia silenziare la nostra quarantennale lotta per la legalizzazione, così come si è silenziata la relazione annuale della Direzione Nazionale Antimafia che si è espressa chiarissimamente per la depenalizzazione della cannabis? In ogni caso, il mio impegno è quello di continuare a disobbedire fino alla legalizzazione completa dei derivati della cannabis». Le piante sequestrate, dicono i Radicali, erano destinate ai malati di gravi patologie che, nonostante la legge lo consenta, non riescono ad avere accesso alla cannabis per curare e attenuare le sofferenze provocate dalla loro malattia. Tutti gli atti (mandato di perquisizione e sequestro, nomina del difensore di fiducia e del domicilio, verbale di perquisizione e verbale di sequestro) verranno entro oggi postati sul profilo Facebook di Rita Bernardini.

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