La Roma soffre con l'Udinese, rimonta e torna seconda. Garcia: "Ora il derby" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

La Roma soffre con l’Udinese, rimonta e torna seconda. Garcia: “Ora il derby”

Rudi Garcia voleva a tutti i costi i tre punti ed è sta accontentato. Ma la Roma che batte 2-1 l’Udinese (orfana di Di Natale) è una delle meno convincenti della stagione. I tifosi fanno gli scongiuri e si augurano che il bel gioco sia stato risparmiato per l’incombente derby. Intanto i giallorossi, grazie al gol di Torosidis, si riprendono il secondo posto in classifica ed arrivano al confronto con la Lazio con un punto di vantaggio (67 a 66), il che gli consentirà di puntare a due risultati su tre, mentre i biancocelesti saranno obbligati a vincere per riportarsi in zona Champions senza preliminari. Ma le premesse sono difficili da interpretare. Sofferenza. Basta una parola per riassumere i primi 45 minuti della Roma. Contro un’Udinese che non chiede più nulla al campionato, ordinata e raramente in affanno, i padroni di casa si gingillano ostentando un atteggiamento irritante, non certo da squadra «pronta a morire sul campo per il secondo posto», come aveva chiesto Garcia. Movimento senza palla ridotto al minimo sindacale, possesso palla oltre il 70% ma senza risultati apprezzabili, Ibarbo e Iturbe assenti ingiustificati (più il secondo del primo) e Totti spesso troppo lontano dalla porta. Basta un quarto d’ora per i primi fischi dell’Olimpico. Ma il peggio per il popolo giallorosso arriva al 19′, quando va in scena il «Manolas horror show». Il difensore si impappina su un rinvio elementare e consegna palla a Thereau. De Sanctis fa il suo respingendo il tiro del francese, ma nulla può sul tap-in del 19enne Perica, al primo gol in serie A. L’Udinese si ritrova in vantaggio quasi senza volerlo e ringrazia. Totti prova a scuotere i suoi: «Calma, non è successo niente – il suo labiale mentre rimette palla a centrocampo – je famo quattro gol». Lo schiaffo provoca nei ragazzi di mister Garcia 10 minuti di frenesia. Al 24′ Totti e De Rossi vorrebbero l’espulsione di Piris (ammonito) per una fallo da ultimo uomo su Ibarbo. Sulla punizione Karnezis respinge un missile di Totti. Al 35′, sempre senza dannarsi, l’Udinese sfiora il 2-0: cross di Widmer e Perica di testa sfiora il palo. Quando sembra che la Roma debba andare al riposo in svantaggio, ecco il lampo di Nainggolan, manco a dirlo scovato liberissimo da Totti. L’ultimo brivido lo serve però l’Udinese, con la traversa scheggiata da Guilherme. La ripresa non è da stropicciarsi gli occhi, ma almeno la Roma ci mette un pò di rabbia in più, quanta basta per costringere l’Udinese a perdere qualche metro di campo. Al 10′ è però ancora De Sanctis a sventare il pericolo, respingendo di piede su Thereau. I bianconeri fanno e disfano. Al 20′ Widmer restituisce l’erroraccio servito da Manolas, svirgolando un rinvio. Palla tra i piedi di Torosidis che da un metro supera Karnezis. Poco dopo esce tra gli applausi Totti per Keita. Stramaccioni toglie Perica e Pinzi per Kone e Bruno Fernandes. La Roma non è nemmeno fortunata: Nainggolan ci prova di tacco, ma il portiere devia sul palo, poi Holebas scheggia la traversa. Finisce così, con i tre punti e poco altro. La Roma si riprende il secondo posto, ma contro la Lazio di Felipe Anderson e Candreva servirà ben altra prestazione, soprattutto in difesa. «Con l’Udinese abbiamo vinto una partita fondamentale. Abbiamo fatto metà strada, l’altra metà per qualificarci alla Champions senza passare dai preliminari dovremo farla domenica, e giocheremo per vincere». Dopo aver tirato un sospiro di sollievo, Rudi Garcia si proietta già al derby coi cugini biancocelesti. Una partita che mai come in questo caso sia per la Roma sia per la Lazio vale una stagione intera. La squadra giallorossa potrà contare su un vantaggio minimo in classifica, a cui però il tecnico francese non sembra dare troppo peso: «Avremo due risultati su tre, ma non siamo fatti per aspettare, per giocare per un pari. I derby non si giocano ma si vincono. E la pressione sarà su di loro, perchè non possono sbagliare. A noi servirà la stessa calma e determinazione collettiva vista questa sera. L’atteggiamento mentale mi è piaciuto molto». Quello che ha permesso alla Roma di recuperare lo svantaggio iniziale. «Ma il risultato più giusto sarebbe stato 5-2 e non 2-1 – sottolinea Garcia, arrivato alla 50/a vittoria sulla panchina della Roma in 90 partite (eguagliato Spalletti) -. Abbiamo colpito due pali, trovato un portiere avversario di qualità, è stata una partita a senso unico. Abbiamo regalato un gol, cosa che è capitata troppo spesso in questa stagione. Nel prossimo futuro sarebbe bello non regalare niente». E in quanto a ‘regalì anche Andrea Stramaccioni ha qualcosa da rimproverare alla sua squadra. «L’Udinese mi è piaciuta, ce la siamo giocata con coraggio e abbiamo perso per un ‘infortuniò (di Widmer sulla rete decisiva di Torosidis, ndr). Ma abbiamo fatto la partita che dovevamo fare – evidenzia l’allenatore dei friulani -. Ci siamo difesi in maniera equilibrata, il rammarico è quello di non aver capitalizzato nel primo tempo le occasioni avute, soprattutto con quel contropiede di Allan nella ripresa. Tutti vogliamo un’Udinese ambiziosa, con qualche innesto giusto e il nuovo stadio saremo più competitivi».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login