La Coppa Italia alla Juve ma Pioli contento della sua Lazio: "Proseguiamo". All'Olimpico tribuna da finale | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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La Coppa Italia alla Juve ma Pioli contento della sua Lazio: “Proseguiamo”. All’Olimpico tribuna da finale

– L’impresa non è riuscita. La Lazio non è riuscita a vincere la terza Coppa Italia dell’era Lotito e Pioli non è riuscito a sfatare il suo doppio tabù con Allegri e la Juve (tre i ko stagionali), ma al termine di una finale decisa soltanto ai supplementari il tecnico biancoceleste è comunque soddisfatto della prestazione dei suoi. «È stata una partita equilibrata, dove le squadre hanno dato tutto per vincere – dice l’emiliano -. Ci voleva un pizzico di fortuna, non c’è stata. Ma non posso che essere orgoglioso dei miei giocatori». E al termine del match – prima di sfilare, nella premiazione, tra gli applausi dei tifosi juventini e quelli del proprio pubblico dell’Olimpico – l’allenatore biancoceleste ha riunito i suoi giocatori in cerchio per ringraziarli, catechizzarli e caricarli in vista del derby con la Roma di lunedì che vale il secondo posto. «Le finali si giocano per vincerle – ammette con un pizzico di amarezza Pioli -, perderle non è bello. Il calcio sono episodi, loro sono stati bravi a sfruttarli». Le speranze dei biancocelesti, invece, si sono fermate al doppio palo di Djordjevic. Ma ora la testa andrà subito alla Roma e alla corsa Champions. «Il nostro cammino è finito in Coppa Italia, ma non in campionato – sottolinea Pioli-. Ora recuperiamo le energie e proseguiremo la nostra strada». Probabilmente senza Radu, uscito in anticipo per un problema al polpaccio (per De Vrij solo affaticamento). Ma la Lazio vista con la Juve può superare anche questo e confermare quanto di buono mostrato in questa stagione. Tornare in Europa, magari in Champions, sarebbe comunque una soddisfazione per una squadra che ha sorpreso tutti e che vuole continuare a farlo negli ultimi due match con la Roma in casa e, in trasferta, con il Napoli. È ricca di autorità la tribuna Coni dello Stadio Olimpico. Tutti ad assistere alla finale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus: la Coppa del presidente della Repubblica. E Sergio Mattarella è presente questa sera allo stadio, seduto tra il n.1 del Coni, Giovanni Malagò e il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri. Ma spettatori della sfida tra i campioni d’Italia e i laziali sono anche l’ambasciatore del Kuwait, Al-Sabah, i sottosegretari di Stato Cosimo Ferri, Angelo Rughetti ed Enrico Zanetti, il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri e un nutrito numero di senatori e deputati. Il mondo dello sport è rappresentato, invece, tra i tanti, da Malagò, dal suo vice Luciano Buonfiglio, dal segretario generale del Coni Roberto Fabbricini, dal membro Cio Mario Pescante e da numerosi presidenti federali, a partire dal presidente della Figc, Carlo Tavecchio e dall’ex n.1 di via Allegri, Giancarlo Abete. Presenti anche i presidenti della Lega Serie A, Maurizio Beretta e Serie B, Andrea Abodi. In tribuna anche due ex allenatori bianconeri come il ct della Nazionale, Antonio Conte e l’ex ct campione del Mondo, Marcello Lippi e tanti icone delle sport, a cominciare da Gianni Rivera. È spettacolo, invece, nelle curve: la Sud, juventina, ha salutato l’entrata in campo dei calciatori colorata da tante bandiere bianconere e con un grande scudetto tricolore in mezzo; la Nord,laziale, ha risposto con una Coppa Italia che spiccava tra il bianco e il celeste e la scritta «… che rimanga nella Capitale!»

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