Gemelli, oltre mille studi in corso. Zingaretti: “Sarà pilastro per l’assistenza ai fedeli durante il Giubileo”
Sono 180 le sperimentazioni cliniche avviate dai medici dell’università Cattolica di Roma e del policlinico Gemelli, con 50 progetti di ricerca in corso a livello europeo e internazionale su un totale di oltre 1500 e circa 14,5 milioni di euro di progetti di ricerca attivati, di cui 10 no profit. I numeri sono stati dati oggi durante la Giornata della Ricerca dell’ateneo romano, dedicata quest’anno alla nutrizione in occasione dell’Expo. «Il nostro ateneo si sforza di individuare dei temi che siano luogo di convergenza delle conoscenze e dei metodi di studio – ha spiegato il rettore Franco Anelli -. Ne è un esempio il lavoro importante sull’invecchiamento, ma anche la scelta del tema di oggi che è la nutrizione». L’ateneo ha in totale 14,5 milioni di euro di ricerca finanziata, e 16 brevetti attivi e depositati. La giornata ha avuto il patrocinio di Expo 2015. «Fino a qualche tempo fa, quando si parlava del rapporto tra nutrizione e salute era naturale pensare soprattutto alle tante malattie causate dalla carenza di cibo – ha sottolineato il Cardinale Angeloo che Scola -. La fame nel mondo e la denutrizione costituiscono ancora oggi una vera e propria piaga che affligge in maniera tragica le parti più povere del nostro pianeta. Appare quindi quasi paradossale che il fatto che, nel mondo occidentale e non solo in esso, ci si ammali invece per un eccesso di cibo e per un suo uso più appropriato».
Il policlinico Gemelli sarà uno dei centri di riferimento per l’assistenza ai pellegrini per il Giubileo. Lo ha affermato il presidente della Regione Nicola Zingaretti durante la Giornata della Ricerca dell’università Cattolica. «Stiamo cercando di costruire una sanità che non è mai esistita – ha affermato – che dà ai centri di eccellenza il giusto ruolo. Il Gemelli da questo punto di vista è stato battistrada di un modello, e questo ci ha permesso di sottoscrivere un protocollo di collaborazione che ha reinserito l’ospedale come uno dei pilastri fondamentali dell’assistenza della regione. Per questo il Gemelli sarà uno dei grandi centri riferimento per l’assistenza ai pellegrini durante il prossimo anno giubilare».Per la sanità del Lazio è ‘un momento di svoltà. Lo ha affermato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti durante la giornata della Ricerca dell’università Cattolica di Roma. «Questo nostro appuntamento avviene in un momento di svolta – ha spiegato Zingaretti -. Insieme stiamo chiudendo una delle pagine più brutte nel sistema sanitario regionale e nel rapporto tra le istituzioni e la ricerca, quella di un commissariamento della sanità che ha destrutturato la sanità lasciando spesso soli gli operatori della sanità e importanti istituzioni». Il Gemelli, ha spiegato Zingaretti, è stato un modello. «Il primo ad aver dimostrato quanto sia possibile con un lavoro costante coniugare compatibilità economica senza intaccare qualità delle cure e della ricerca – ha aggiunto -. In qualche modo avete indicato una strada che ha aiutato un intero sistema a migliorare. Ora ce l’abbiamo fatta, il 2015 sarà anno in cui il sistema regionale sarà a disavanzo zero, sono già iniziate le procedure per l’inizio dell’uscita dal commissariamento, si apre una fase in cui a questa uscita non corrisponde una distruzione del Ssr ma una sua ricostruzione. Per la ricerca, ci danno un quadro di maggiore serenità, è di pochi giorni fa che per la prima volta dopo otto anni sono ripartiti e ripartiranno sia bandi di finanziamento per la ricerca che nuove assunzioni, almeno 800 unità, nel campo della sanità».
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