Rifiuti, Roma teme lo sciopero: si rischia l'emergenza | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rifiuti, Roma teme lo sciopero: si rischia l’emergenza

I cassonetti sono ancora pieni e Roma ancora sporca ma con lo sciopero previsto lunedì, nonostante gli sforzi del’amministrazione che raddoppiato i turni dell’Ama, l’emergenza è dietro l’angolo. Un intero giorno senza lo svuotamento e la raccolta potrebbe decretare l’emergenza ed è per questo che, dopo le misure straordinarie, si moltiplicano gli appelli ai sindacati per non aderire allo sciopero nazionale del 25 maggio, giorno in cui Roma dovrà affrontare anche il super derby cittadino. «Se si troverà l’accordo sul contratto nazionale ovviamente non si terrà nemmeno lo sciopero dei dipendenti di Ama lunedì – precisa il segretario della FP Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola – in caso contrario tenteremo di trovare un’intesa a livello territoriale». «In ogni caso – continua Di Cola – sabato sabato i dipendenti dell’Ama parteciperanno alla manifestazione confederale indetta da Cgil, Cisl e Uil del territorio per chiedere un cambio radicale delle politiche dell’amministrazione capitolina». Intanto in città la situazione è in lieve miglioramento con la raccolta intensificata dal centro alla periferia ma ci sono ancora cassonetti pieni, compresi quelli della differenziata, e strade sporche. «Stanno intensificando gli interventi, è in corso un’operazione di recupero ma i cittadini continuano a segnalarci situazioni critiche di strade sporche, verificate anche da noi», dice il presidente dell’VIII municipio Andrea Catarci che avverte: «Se andiamo verso uno sciopero di dipendenti Ama ch cade nello stesso giorno del derby Roma-Lazio, cioè il 25 maggio, l’Ama facesse un ulteriore sforzo per normalizzare definitivamente la situazione ora, prima di eventuali nuovi rallentamenti». «Per quanto riguarda il municipio XII la situazione dei cassonetti e del ritiro dei rifiuti è in netto miglioramento ed è tornata quasi alla normalità», afferma la presidente del XII municipio di Roma Cristina Maltese. Dal I municipio fanno sapere che «la situazione della raccolta si è quasi normalizzata, con episodi sporadici di mancato ritiro» E l’emergenza rifiuti sbarca anche in aula Giulio Cesare con un Flash mob degli attivisti della Lista Marchini che, questa mattina hanno esposto dei cartelli per denunciare l’emergenza rifiuti e decoro della città. «Abbiamo cercato senza successo il sindaco Marino – afferma il capogruppo in Assemblea capitolina Alessandro Onorato – per consegnargli simbolicamente alcuni dei sacchetti di spazzatura che invadono le nostre strade nonostante la tariffa rifiuti quest’anno sia aumentata di 6,5 milioni di euro rispetto al 2014 e di ben 40 milioni rispetto al 2013. I cittadini sono esausti di pagare sempre di più per servizi sempre più scadenti – conclude – e mentre Marino fa lo scaricabarile Roma rischia una vera e propria emergenza igienico-sanitaria».

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