Cinema America, festival a Trastevere: gratis e a costo zero | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Cinema America, festival a Trastevere: gratis e a costo zero

Dal 2 giugno al 30 luglio Trastevere sarà il cuore del ‘Festival gratuito del Cinematografò, organizzato dall’associazione Piccolo Cinema America, che si terrà ogni sera a piazza San Cosimato. «L’evento è stato qualsiasi interamente regalato alla città dal rione, in quanto quasi tutte le spese sono state coperte da un meccanismo di sponsor con le attività commerciali», hanno spiegato gli organizzatori. L’evento è stato presentato in una conferenza stampa a cui hanno preso parte tra gli altri la presidente del municipio Sabrina Alfonsi, la vice-presidente dell’Anac Silvia Scola e il presidente dei 100 autori Francesco Bruni. «A differenza di quello che si dice in alcuni uffici comunali questa è una dimostrazione che non siamo solo buoni a fare gli spaghetti in piazza», ha detto il portavoce dell’associazione Piccolo Cinema America, Valerio Carocci. Dopo l’incrinarsi del rapporto con il sindaco Ignazio Marino, «in seguito alla mancata assegnazione della sala, il gruppo si stava per sciogliere, poi l’esperienza fortunatamente si è ripresa con gli schermi pirata, che volano nella città. Per il festival abbiamo deciso di non fare la colletta, ma di dimostrare che il cinema può essere contenitore commerciale. Così abbiamo coinvolto le attività commerciali del rioni con sponsorizzazioni che coprono l’80% dei costi». Tra gli sponsor, il caffè San Cosimato, la gelateria ‘naturalè Fata Morgana, la pasticceria Le Levin e il negozio di giocattoli La Città Del Sole. «Abbiamo voluto realizzare il festival, completamente gratuito, più eterogeneo possibile: da Disney ai muti di Chaplin, dal grande cinema italiano a Spielberg e ai fratelli Coen, passando per gli incontri con gli autori. Crediamo che ci sia un problema in questa città, al di là del ringraziamento al municipio: l’amministrazione comunale non riesce ad offrire qualcosa alla città, è la città che propone e nella migliore delle ipotesi l’amministrazione ci mette il cappello. Il pubblico, nel momento in cui non ha più i fondi, deve essere un facilitatore». E tuttavia, dopo tutti gli altri ringraziamenti «l’ultimo ringraziamento» di Carocci è andato «all’assessore alla cultura Giovanna Marinelli per il riconoscimento di alto valore culturale dell’iniziativa. Anche se l’abbiamo invitata e non è venuta». Il programma integrale è consultabile sul sito trasteverecinema.it. «Roma ha due problemi: la città non dà minimamente spazio alle nuove generazioni; c’è un problema culturale grande non solo per la mancanza di risorse, perchè prima che finanziare le iniziative bisogna vederle. È deludente se non ci rendiamo conto che c’è un’avanguardia culturale in città. Non abbiamo scuse», ha detto la presidente del I municipio Sabrina Alfonsi. «Rappresentiamo gran parte degli autori del cinema italiano che hanno sposato questa battaglia per la fruibilità del cinema – afferma la vice-presidente dell’Anac Silvia Scola – e lancerei un appello all’amministrazione culturale a trovare la sede e a risolvere la questione della sala Troisi. È vergognoso che un’ amministrazione non solo non supporti ma non colga le opportunità». Duro anche l’intervento del presidente dei 100 autori Francesco Bruni: «mi sembra molto grave e insopportabile che l’amministrazione comunale non abbia mai voluto toccare con mano questa esperienza. Anche perchè loro suppliscono ad un evidente mancanza di queste istituzioni».

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