Incidente Roma, Marino visita i parenti della vittima e i feriti ricoverati: "Criminali indegni, ma toni disgustosi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Incidente Roma, Marino visita i parenti della vittima e i feriti ricoverati: “Criminali indegni, toni disgustosi”

Il sindaco, appena atterrato dagli Stati Uniti, ha deciso di incontrare le persone travolte dalla Lybra, con a bordo 3 rom, su via Battistini. Continuano le ricerche per individuare i minorenni scappati mercoledì

marino gemelli visita  vittime incidente– Prima la visita ai feriti, poi l’incontro con i famigliari di Corazon Abordo, e infine un fiume di parole durissime. Di ritorno dal viaggio negli Stati Uniti, Ignazio Marino non usa mezzi termini e si scaglia contro gli autori del folle investimento avvenuto a Boccea pochi giorni fa costato la vita a una donna e il ferimento di 8 persone. «Penso che questo Paese non possa aprire le porte a persone che non rispettano la legge, che vivono con atti criminali, che non mandano i bambini a scuola e non hanno intenzione di integrarsi con la nostra comunità», dice. E se non fosse chiaro, aggiunge: «Spero questi criminali siano catturati e puniti dalla giustizia italiana nel modo più severo possibile: sono persone non degne della nostra società». Lungi dall’usare «i toni disgustosi di una politica che cerca di guadagnare voti su una tragedia», Marino assicura: «Noi cercheremo di affrontare e risolvere i problemi non con sentimenti di vendetta ma di giustizia. La questione dei rom e dei sinti è importantissima ma non è solo italiana ma europea. Questo tema va affrontato ma chi dice che va fatto in due-tre giorni non sa di che cosa sta parlando». In nome di quella che chiama la sua «stella polare», ovvero la legalità, il sindaco ribadisce che «non possiamo tollerare insediamenti abusivi che mettono a rischio l’equilibrio di una città complessa come Roma». E infatti secondo dati di Nazione Rom negli ultimi due mesi a Roma sono stati sgomberati 10 campi abusivi per un totale di mille persone. E molti finti-indigenti sono stati allontanati dai campi autorizzati. L’idea del Campidoglio è quella del superamento definitivo dei campi: si sta pensando di assegnare, a chi ne ha diritto, un alloggio popolare e, a chi farà richiesta, saranno concesse delle aree e materiali edili necessari a tirare su prefabbricati. «L’idea deve essere – sottolinea Marino – come indicato dall’Unione Europea, dare opportunità a persone che vivono nella legalità ed essere inflessibile e severi con tutti gli altri, ma senza sentimenti di vendetta. Così come non ci siamo spaventati della criminalità mafiosa così stiamo affrontando la questione campi nomadi, che durante gli anni della giunta Alemanno sono diventati un altro elemento per servirsi dei poveri per arricchirsi». Intanto i dati parlano di diecimila nomadi che vivono nella Capitale: quattromila minori e seimila adulti. Circa 7000 risiedono in strutture ‘riconosciutè che si dividono in tre tipologie: ‘villaggi della solidarieta«, ‘centri di raccolta rom’ e una terza, sostanzialmente tollerata, ovvero i ‘campi non attrezzatì. Tremila invece vivono in 200 micro ‘campi abusivì, quelli soggetti agli sgomberi.

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