Incidente Roma, tensione al presidio di Casapound: ritrovate mazze di legno, antagonisti caricati | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Incidente Roma, tensione al presidio di Casapound: ritrovate mazze di legno, antagonisti caricati

Tensione a Boccea. Davanti alla stazione della metro A Battistini, dove mercoledì scorso un’auto – guidata da un 17enne rom –  ha travolto nove persone e ne ha uccisa una. Proprio lì CasaPound, l’organizzazione di estrema destra di via Napoleone III, ha convocato associazioni e comitati di quartiere per dire no ai campi rom. I movimenti antirazzisti e i centri sociali non stanno a guardare e si sono fatti trovare pronti, convocando una contro-manifestazione non autorizzata. Presidio caricato dalle forze dell’ordine.

Il presidio (un centinaio di persone dietro lo striscione “Solidarietà per Corazon e tutti gli immigrati”) era fermo sul marciapiede, senza intralciare la strada, ma dopo un’ora di interventi e cori sono intervenute le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. “Vi intimo di disperdervi” l’ordine urlato al megafono da un funzionario dopo aver fatto allontanare i giornalisti. Pochi istanti e volano spintoni, con i ragazzi respinti a 300 metri dalla fermata del bus. Spazio di sicurezza garantito rispetto agli estremisti di Casapound. Che dal suo canto ha sfilato dietro i tricolori (“Alcuni italiani non si arrendono” lo striscione) e le tartarughe simbolo del movimento dei’fascisti del terzo millennio’. In serata a Questura ha fatto sapere che “durante l’attività di mediazione, volta a far allontanare i presenti affinché non venissero in contatto con i manifestanti di Casapound è stato rinvenuto, sotto la bancarella di un ambulante, un borsone dentro il quale, sono state trovate e sequestrate alcune mazze di legno”.

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