Giubileo, Orfini: "Coordinamento sul modello dell'Expo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, Orfini: “Coordinamento sul modello dell’Expo”

(di Davide Muscillo) (ANSA) – ROMA, 13 GIU – Basta parlare di commissariamento. Il presidente del Pd Matteo Orfini cerca di mettere una pietra sopra la polemica che sta montando in casa dem sul Giubileo. E che in tanti ormai leggono come un vero e proprio ‘braccio ferrò tra Campidoglio e Palazzo Chigi. Ora si punta ad una ‘regià di coordinamento, su modello Expo. Nessun commissario. Tramonta quindi anche per il sindaco Marino l’idea di ricoprire quel ruolo che fu nel 2000 di Francesco Rutelli. E per i più maliziosi, altro non è che una presa di distanza, una prima sconfessione dell’inquilino di un Campidoglio sempre più travolto dallo tsunami di Mafia Capitale. «Non c’è un commissariamento ma un coordinamento tra soggetti istituzionali» su mobilità, sanità e sicurezza, precisa oggi Orfini. Il modello a cui si dovrà fare riferimento sarà quello dell’Expo, «in cui la Prefettura coordinava un tavolo». «Si sta cercando una soluzione condivisa – spiega – Sto ragionando su come rendere più forte il coordinamento tra i soggetti istituzionali. C’è qualcuno che si deve occupare di mobilità e accoglienza, il Comune, qualcuno che deve affrontare il tema dell’offerta sanitaria ai pellegrini, la Regione, qualcuno che si deve occupare di sicurezza e ordine pubblico, la Prefettura». L’obiettivo è costruire un «coordinamento tra queste tre funzioni e mettere la città in condizioni di affrontare la sfida del Giubileo». Ieri intanto la notizia pubblicata su alcuni giornali di una bozza di decreto del governo per designare il prefetto di Roma Franco Gabrielli ‘registà per l’organizzazione dell’Anno Santo ha creato scompiglio, soprattutto a Palazzo Senatorio. Il sindaco Marino nei mesi scorsi aveva rivendicato con forza la responsabilità di organizzare il Giubileo. E l’auspicio del primo cittadino, anche se mai dichiarato, è sempre stato quello di ricoprire lo stesso incarico che fu svolto da Rutelli. In Campidoglio si cerca però di gestire la questione usando un ‘low profilè, con toni i più bassi possibile. Tanto che ieri, per evitare di soffiare sul fuoco delle polemiche, sindaco e prefetto rispondono all’ipotesi commissariamento con un comunicato congiunto: «Lavoreremo assieme per la migliore riuscita del Giubileo» dicono ribadendo la loro reciproca stima e smentendo qualsiasi decisione presa a livello nazionale. Ma a sei mesi dall’inizio del Giubileo e a un mese e mezzo dalla decisione su un eventuale scioglimento del Campidoglio per Mafia Capitale, i destini di Ignazio Marino e Franco Gabrielli sembrano intrecciarsi sempre di più. Oggi il primo cittadino, impegnato nella sfilata del Roma Pride, non è voluto tornare sull’argomento. E a chi glielo chiedeva ha dribblato la domanda. Il tempo intanto stringe. E la macchina organizzativa deve mettersi in moto. Già nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il decreto che conterrà anche le risorse messe a disposizione dal governo per l’Anno Santo straordinario, valutate in circa 500 milioni di euro. Serviranno soprattutto per buche, rifiuti e interventi per il decoro. E a gestirli sarà la ‘regià guidata in tandem da Marino e Gabrielli.

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