Porta portese, blitz dei vigili: tensioni e barricate | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Porta portese, blitz dei vigili: tensioni e barricate

Proteste, tafferugli e barricate con cassonetti e copertoni posizionati al centro della strada. Momenti di tensione stamattina durante un blitz dei vigili nel mercato romano di Porta Portese. I controlli hanno interessato 8 box che da anni vendono materiale per autoricambi e altri articoli, occupando abusivamente i marciapiedi davanti alle attività con la merce esposta. Durante le operazioni non sono mancati tafferugli, proteste e offese. I rivenditori colpiti dal provvedimento per protesta hanno bloccato la strada con cassonetti e copertoni delle auto per ostacolare l’intervento dei vigili. Sul posto è intervenuta anche la polizia. Sequestrati centinaia di pezzi tra cui oltre 100 caschi, 25 biciclette, 15 sedie e sdraio, 10 lettini da mare e 2 barbecue. Complessivamente nell’operazione sono stati impiegati circa 50 agenti della task force del Comando generale, GSSU e gruppo Monteverde coordinati dal comandante del Corpo Raffaele Clemente. La polizia municipale ha reso noto che «da tempo i titolari erano stati invitati a rimuovere la merce e a liberare i marciapiedi». Critico verso l’operazione il deputato del Pd Michele Anzaldi che su Twitter ha scritto: «Blitz a P.Portese, mentre Centro e Vaticano invasi da venditori abusivi di griffe taroccate. Sindaco si interroghi se era primaria emergenza». Di diverso avviso l’assessore alla Produttivà Marta Leonori e la presidente del Municipio XII Cristina Maltese che hanno sottolineato: «L’area del mercato di Porta Portese è oggetto di un importante intervento di riqualificazione che interessa sia il mercato che gli aspetti della mobilità» e hanno aggiunto: «Si tratta di un’area pregiata a un chilometro dal Palatino che merita una valorizzazione. Per questo l’Amministrazione è al lavoro per definire una soluzione che superi l’inerzia di decenni e, in un contesto di legalità, possa rispondere alle legittime richieste dei cittadini e alla necessità dei commercianti di operare in condizioni adeguate al valore dell’area. Le scene accadute oggi – hanno concluso – non sono accettabili e il confronto potrà avvenire soltanto se si partirà dal rispetto delle regole».

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