Termini, lite tra senza casa alla stazione: un cittadino rischia l'amputazione del braccio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Termini, lite tra senza casa alla stazione: un cittadino rischia l’amputazione del braccio

Due sere fa un cittadino italiano è stato soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza al Policlinico Umberto I a Roma per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico ad un braccio, quasi tranciato da un fendente sferratogli con una bottiglia rotta. Gli agenti del Commissariato Viminale, diretto da Antonio Pignataro, hanno raccolto le testimonianze dei presenti e recuperato i filmati delle telecamere di sorveglianza della Stazione Termini, riuscendo a ricostruire l’accaduto. È emerso che la vittima, che da qualche tempo trovava riparo nella stazione avendo perso lavoro e famiglia a causa della crisi economica, dormiva sotto una pensilina quando è stato avvicinato da un uomo, un romeno di 45 anni, senza fissa dimora con diversi precedenti di polizia, che ha tentato di svegliarlo per impossessarsi del lenzuolo di carta. La vittima ha tentato di allontanare l’aggressore che, tornato con una bottiglia rotta in mano, gli ha sferrato un primo colpo al viso, andato a vuoto, ed un secondo ancora più violento al braccio, riuscendo quasi a tranciarlo. Nella stessa mattinata gli investigatori sono riusciti a rintracciare l’autore del ferimento e ad arrestarlo per tentato omicidio. La vittima dovrebbe riuscire a recuperare l’uso dell’arto.

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