Campidoglio, "Sono stati due anni bellissimi": l'assessore Improta lascia la giunta "per una decisione nota e personale" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, “Sono stati due anni bellissimi”: l’assessore Guido Improta lascia la giunta “per una decisione nota e personale”

L'ormai ex titolare della Mobilità capitolina annuncia ufficialmente una scelta presa da tempo: "All'inaugurazione della seconda tratta della Metro C sarò un semplice cittadino"

«Sono stati due anni molto belli ma anche faticosi: ringrazio il sindaco per l’esperienza che non era prevista ma so di lasciare meno problemi di quelli che ho trovato». Così l’assessore capitolino ai Trasporti Guido Improta riguardo le sue dimissioni. «Tempi e modalità verranno decise dalle persone che hanno responsabilità politiche e a cui compete il potere di mantenermi in questa carica, sono prerogativa del sindaco e del Pd e mi atterrò alle decisioni che verranno assunte» ha aggiunto Improta. «Prendo atto -ha aggiunto- delle parole di Matteo Orfini e Debora Serracchiani e con i tempi e i modi che hanno voluto indicare collegherò le mie decisioni e le decisioni del sindaco ai paletti che hanno posto».«La mia esperienza era a termine e questa era una cosa nota e l’avevo detto in tempi non sospetti: aderisco alla richiesta del presidente Orfini e del vicepresidente nazionale Serracchiani a non far assumere significato politico a una scelta personale». Così l’assessore capitolino ai Trasporti Guido Improta in merito alla sua decisione di lasciare la giunta Marino. «Per lealtà verso Marino e per il rispetto nei confronti del premier, cui mi lega un rapporto di amicizia e stima, chiarisco che non c’è nesso di causa-effetto» tra la scelta di lasciare la giunta ed essere «una delle centinaia di migliaia di persone che ha votato Renzi alle primarie». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità, Guido Improta, specificando che «non c’è stata alcuna telefonata da parte di Renzi: siamo cittadini adulti e sarebbe complicato se il premier dovesse chiamare tutti quelli che si riconoscono in lui».- «Abbiamo deciso che c’è un momento di riflessione più complessivo della situazione politica del Comune. E in questo momento di riflessione si inserisce la mia scelta personale che però era nota a chi di dovere sin dall’inizio del mio incarico». Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta parlando, a margine del convegno ‘La buona stradà, della sua decisione di abbandonare dalla giunta. «Sono a disposizione per gestire al meglio, senza creare problemi a nessuno, la mia uscita». Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta parlando, a margine del convegno ‘La buona stradà, della sua decisione di abbandonare dalla giunta.«Spero di esserci all’inaugurazione delle nuove stazioni della metro C, forse da privato cittadino». Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta risponde, a margine di un’iniziativa a Palazzo Valentini, a chi gli chiedeva se sarà presente all’inaugurazione delle nuove stazioni della metro C la cui apertura è prevista per il 29 giugno. – «In questi due anni sono state fatte tante cose ed abbiamo lasciato una prospettiva strategica che mancava da 16 anni». Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta prima di entrare a Palazzo Valentini dove si terrà il convegno ‘La buona stradà promosso dal Gruppo Pd della Camera dei deputati. «Questa è una città nella quale si decidevano le fermate in funzione dei voti che si potevano prendere – aggiunge – ma noi abbiamo fatto cose importanti ma è chiaro che la città di Roma ha bisogno aiuto da parte di tutti».

«Ci è stato chiesto che, in vista del Giubileo, le stazioni Termini, Ottaviano, Barberini e Flaminio siano presidiate per garantire sempre il carico e lo scarico degli utenti diversamente abili. E sono nostre priorità». Mentre la stazione Spagna «ha delle limitazioni strutturali» che non consentono l’adeguamento. Lo ha spuegato in commissione capitolina Turismo l’assessore alla Mobilità Guido Improta parlando della necessità di adeguare le stazioni della metropolitana che saranno maggiormente usate dai pellegrini all’utizzo dei disabili. Inoltre, «abbiamo chiesto al ministero dell’Interno di poter fare il controllo deglo ascensori da remoto con una telecamera; abbiamo già l’ok dei vigili del fuoco e del ministero dei Trasporti», ha concluso. «Mi è arrivata la richiesta di un incontro da parte di un operatore svizzero che sembrerebbe interessato a fornire un servizio di bike sharing indipendentemente dall’introito delle affissioni pubblicitari delle bike station. Lo stiamo verificando e se fosse affidabile e fondato saremmo felici perchè offriremmo un servizio in più alla città in tempi rapidi». Lo ha detto l’assessore capitolino alla Mobilità Guido Improta in commissione Turismo. Il bike sharing di solito è alimentato dalla raccolta pubblicitaria: «siamo in attesa dei bandi legati al piano regolatore degli impianti pubblicitari e quindi pensavamo che, in assenza del piano regolatore non potessimo avere un fornitore di bike sharing», ha spiegato.

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