Ncd e asili Onda gialla in piazza del Campidoglio per chiedere le dimissioni del sindaco | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ncd e asili Onda gialla in piazza per chiedere le dimissioni del sindaco. La ruspa di Salvini in Campidoglio

Una delegazione di appartenenti al Nuovo Centrodestra, guidata dalla coordinatrice regionale, Roberta Angelilli, sta manifestando sotto al Campidoglio per chiedere le dimissioni del sindaco, Ignazio Marino, ed il ritorno alle urne. Posizionati sulle scale dell’Arce Capitolina, dietro un grande striscione con scritto ‘Marino, proprio tu parli di fogna che di Roma sei la vergognà i manifestanti stanno sventolando una bandiera italiana ripetendo come un mantra ‘dimissioni subitò. Dall’altro lato della piazza, questa volta sotto gli archi dei Musei Capitoli, è invece in corso la protesta del comitato ‘Onda Giallà che rappresentano 35 asili nido comunali convenzionati, sui 219 presenti a Roma. «Oggi siamo qui per celebrare il funerale della legalità nei servizi all’infanzia perché da oltre un anno chiediamo al Comune per il rinnovo del contratto di convenzionamento, che scadrà a luglio, inserendo regole più accettabili soprattutto in materia di sostenibilità economica» ha spiegato una delle rappresentanti dell’Onda Gialla.- Una piccola ‘ruspà giocattolo sotto il Campidoglio per ‘mandar via il sindaco Marinò: Noi con Salvini scende in piazza a Roma dietro lo striscione ‘Renzi&Marino a casà. Tra i cartelli portati dai manifestanti, che stanno facendo un assedio sonoro al Palazzo Senatorio a suon di fischietti, ‘Via Marinò e ‘Largo Salvinì riprodotti come targhe toponomastiche. Alcuni militanti di Noi con Salvini si sono presentati in piazza del Campidoglio ‘armatì di scope tricolori e stanno manifestando dietro lo striscione con su scritto ‘#SpazzaMarinò. «I romani ci chiedono di #spazzareviamarino – commenta il consigliere comunale di Ncs Marco Pomarici – E noi siamo qua, con tanti cittadini, per chiedere al sindaco un gesto di generosità nei confronti della città: si dimetta. Marino è un sindaco che non è stato in grado di amministrare Roma. Basta guardare in quali condizioni di degrado è ridotta la città. Ma il sindaco non curante di tutto ciò continua ad andare avanti, da solo. Il solo pensiero che possa essere lui ad occuparsi di Giubileo e Olimpiadi mi fa rabbrividire».

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